Sanità: medici in sciopero, prestazioni a rischio
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
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Sanità: medici in sciopero, prestazioni a rischio

Alla base della protesta i tagli previsti dalla legge di stabilità e la richiesta di un piano di nuove assunzione

Sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati dei medici. A scatenare la protesta, i tagli preventivati dalla legge di stabilità e la richiesta di un piano di nuove assunzioni, in linea con le normative europee e con la prevista uscita dal lavoro di migliaia di figure professionali nei prossimi due anni.

A essere garantiti saranno soltanto i servizi essenziali e, pertanto, si stimano circa due milioni di prestazioni a rischio, oltre che migliaia di interventi chirurgici rimandati. A proposito di questi ultimi, sono almeno 40 mila. Lo ha affermato il presidente dell'Aroi, il sindacato degli anestesisti, Alessandro Gargallo, durante il sit-in di protesta al San Camillo a Roma. "Noi siamo la categoria più interessata dalle ragioni dello sciopero, abbiamo avuto un'adesione altissima, dell'80%, di tutti i medici che non potevano essere precettati.

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Redazione