La linea politica del governo sui migranti è il caos
Politica

La linea politica del governo sui migranti è il caos

Non si placano le divisioni tra alleati e tra ministri mentre gli arrivi si moltiplicano e le fughe dai centri d'accoglienza pure

Scusate, qualcuno di voi ha capito quale sia la linea del governo sui migranti? Perché l'unica cosa evidente, oltre al fatto che gli sbarchi continuano a ritmo serrato ed ormai sono 5 volte quelli che avvenivano ai tempi del Salvini Ministro dell'Interno, è che a Palazzo Chigi regni il caos.

L'attuale titolare del Viminale, Luciana Lamorgese ad esempio da una parte ci dice che non c'è alcuna invasione, dall'altra manda l'esercito a cercare i fuggitivi. Si, perché sembra che il concetto di "accoglienza" di fatto si traduca in un liberi tutti: entrate e scappate. Anche ieri sono arrivate infatti notizie di migranti in fuga da vari centri d'accoglienza. 80 quelli evasi in Sicilia, 53 in Molise. E, se non bastasse, in una caserma di Udine con 400 clandestini c'è stata una rivolta, violenta.

Conte ha ribadito la linea dura: "Non tollereremo ingressi irregolari". Frase che sa molto di presa in giro dato che di ingressi regolari via barcone non ne è mai esistito uno che sia uno, ma tant'è… Peccato però che questa posizione non piaccia al Pd ("il governo non deve seguire la Lega su questo…").

Su tutto poi aleggia la modifica dei decreti sicurezza. Si quelli che giusto un anno fa ai tempi della crisi di governo ed alla nascita dell'asse Pd-M5S era uno dei pilastri fondanti. Eppure sono passati 12 mesi e tutto è com'era prima.

Il caos quindi è totale, ma è purtroppo altrettanto evidente il motivo. L'accoglienza, il "restiamo umani" non può funzionare, soprattutto se siamo lasciati soli dall'Europa. E se non funzionava prima è ancora più improbabile che funzioni oggi, con il mondo che si trova nel pieno di una pandemia. L'arrivo di migliaia di persone dall'Africa è diventata soprattutto una questione sanitaria, oltre che di sicurezza. La soluzione, unica, evidente, è lo stop agli sbarchi ma questo governo non può dirlo. Magari può farlo, di nascosto, ma di sicuro non può dirlo. Però si è già visto come il problema migranti sia molto sentito dagli italiani anche in termini di voti e questo, a poche settimane da cruciali elezioni regionali, non è cosa da poco.Conte ed i suoi sono all'angolo, chiusi dalla realtà che come sempre si dimostra più potente di annunci, slogan e mille parole (vuote). L'unica arma che gli resta è confonderci. Appunto: evviva il caos.

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Andrea Soglio