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(Ansa)
Politica

Bonaccini all'attacco contro il governo e la destra. Per riprendersi il Pd

Fondi sull'alluvione, il caso La Russa ed oggi la questione migranti. Il numero 2 dem da giorni è tornato a farsi vivo dopo un periodo di silenzio. Con due obiettivi

Al Partito Democratico ad aprile dev’essere girata la mail del personale che, come in tutte le aziende, chiedeva ai dipendenti di stilare il «piano ferie». È evidente che le due settimane centrali d’agosto, quelle più o meno amate, sono state prese dal Segretario che ha fatto valere i gradi lasciando così la nave del Pd al suo vice, Bonaccini.

Dopo giorni, settimane, anzi mesi di mezzo silenzio e semi anonimato infatti ormai non c’è giorno che il governatore dell’Emilia Romagna non lanci un siluro contro il Governo Meloni o qualcuno dei suoi conquistandosi quella visibilità che sembrava sparita dopo la sconfitta nella lotta per la segreteria dem con Elly Schlein. Il taccuino racconta, nell’ordine, un attacco all’esecutivo sugli stanziamenti per la regione colpita dalla devastante alluvione dello scorso maggio: «I soldi non sono mai arrivati» ha dichiarato Bonaccini che, va ricordato, della struttura d’emergenza è stato nominato sub-commissario…

Poi, due giorni fa, il secondo affondo diretto questa volta contro il Presidente del Senato, Ignazio La Russa: «È inadeguato per quel ruolo» sono state le parole di Bonaccini che non hanno bisogno di interpretazioni.

Oggi una nuova prima pagina di siti ed agenzie questa volta sulla questione migranti: «Sugli sbarchi la destra si è dimostrata incapace di gestire l’emergenza. Eppure avevano promesso di bloccarli». Questo è quanto.

Chissà cosa riserverà Bonaccini nei prossimi giorni, magari non domani che è Ferragosto per tutti… Immaginiamo qualcosa sulla tragedia di Bardonecchia, oppure il caro vacanze ma si potrebbe anche, con un po’ di fantasia, attaccare il governo sull’addio di Mancini alla Nazionale.

Tutto fa brodo soprattutto se ogni giorno devi dirne una. Quello che non sappiamo è se questo pullulare di attacchi dopo un lungo periodo di silenzio sia un tentativo di riconquistare il popolo dem mentre il segretario è in vacanza o se si tratta invece di una sorta di «compito» affidatogli proprio dalla Schlein prima di partire…. «Stefano, mi raccomando, io parto. Ricordati di attaccare almeno una volta al giorno…». Si scherza… Sulla questione soldi all’Emilia vi invitiamo leggere l’articolo di due giorni fa di Stefano Borgonovo sui fondi che in realtà il governatore pur avendo non ha mai speso. Il resto sono sparate da comizio.

Quello che stona è proprio questo: l’atteggiamento perché Bonaccini è considerato anche all’interno del centrodestra un interlocutore valido, un governatore capace (ecco, magari non sempre), una persona con cui poter dialogare senza muri, preconcetti ed altro. Queste sparate, tre una dietro l’altra, non gli appartengono.

A meno che si tratti dell’ennesima lotta interna al Nazareno dato che le “correnti” non vanno mai in vacanza. Bonaccini «attacca» il governo e la destra solo per riprendersi un po’ di spazio vitale dentro il suo stesso partito; una versione più da battaglia che potrebbe piacere anche ai delusi della Schlein, il cui effetto sui sondaggi è finito da un paio di mesi.

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Andrea Soglio