The Voice of Italy: il Live. Le pagelle della nona puntata
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The Voice of Italy: il Live. Le pagelle della nona puntata

Commento, analisi e voti ai talenti mostrati su Raidue il 2 maggio 2013. Attenzione alla musica, ai brani cantati, all'interpretazione portata sul palco delle sfide aperte al pubblico. Le emozioni (e le stonature) tra le cover più belle di sempre

Ecco anche oggi arrivano i nostri voti alle performance di "The Voice", relativi questa volta alla puntata del 2 maggio 2013, la seconda live e nona puntata in onda su Raidue. Il talent show dove a contare è la voce, continua. Avremo i giudici sulle esibizioni singole e di gruppo Canale Cultura di Panorama.it.

Esibizione di gruppo: Donato Perrone, Mattia Lever, Elhaida Dani e Federica Celio, assieme con il loro coach Riccardo Cocciante, interpretano "Io canto" (1979, da "...E io canto"). Molto corale, si è sentito poco delle voci soliste, ma sicuramente a distinguersi sono stati Mattia Lever e Elhaida Dani, che hanno fatto un'ottima performance, seppur confinata in poche sezioni del brano.

DONATO PERRONE: VOTO 6 E MEZZO
MATTIA LEVER: VOTO 7 E MEZZO
ELHAIDA DANI: VOTO 7 E MEZZO
FEDERICA CELIO: VOTO 7

Elhaida Dani canta "All by myself" di Eric Carmen (1975, famosa per la versione di Celine Dion). È stato scelto un brano istituzionale per una cantante dalla fortissima preparazione tecnica. L'unico brivido arriva nell'acuto, dove la sua precisione e "eccezionalità" hanno regalato emozioni. A volte manca un po' di emozione personale - Scelta da Riccardo Cocciante.

ELHAIDA DANI: VOTO 8+

Donato Perrone canta "Long Train Running" dei "The Dobbie Brothers" (1973, da "The Captain and me"). L'esibizione è carica di energia, finalmente un performer uomo che sa tenere il palco non solo con la voce, ma anche con il corpo. Grande controllo delle note, è stata una performance divertente e appassionante - Eliminato.

DONATO PERRONE: VOTO 8

Mattia Lever canta "Angels" (1997, da "Life Thru a Lens") di Robbie Williams, In tutta la sua carriera televisiva questa è stata l'esibizione peggiore che abbiamo sentito dalla sua voce. Ci ha abituato all'emozione e questa volta si è comportato in modo immaturo, fingendo di essere qualcosa che non è, anche nell'abbigliamento - Scelto dal televoto.

MATTIA LEVER: VOTO 5

Federica Celio canta "Oh che sarà" (1989, di Fiorella Mannoia). Che emozione, che intensità, che bravura, che profondità nell'espressione del testo! Federica offre qui la performance migliore di tutta la sua esperienza a The Voice - Eliminata

FEDERICA CELIO: VOTO 8+

Esibizione di gruppo: Giuliana Danzè, Nausicaa Magarini, Giuseppe Scianna, Diana Winter e il loro Coach Noemi cantano "Vuoto a perdere" (2011, da "RossoNoemi"). L'attacco migliore è quello di Nausicaa Magarini, gli altri sono troppo incerti e poco sicuri. Ridanno corpo all'esibizione Diana e Nausicaa.

GIULIANA DANZÈ: VOTO 7 E MEZZO
NAUSICAA MAGARINI: VOTO 7/8
GIUSEPPE SCIANNA: VOTO 7
DIANA WINTER: VOTO 7+

Diana Winter canta "Beat it" di Michael Jackson (1983, da "Thriller"). L'esibizione rientra in quello che potremmo chiamare "cavallo di battaglia". Diana si muove su territori che conosce molto bene, ma non abbatte il muro oltre il quale un cantante non è solo un cantante, ma un professionista che brilla per il talento. Aspettiamo che perda il controllo - Scelta da Noemi.

DIANA WINTER: VOTO 7

Giuseppe Scianna canta "Sally" di Vasco Rossi (1996, da "Nessun pericolo... per te"). L'esibizione è profonda, commovente, piena di emozione. Questa volta ha controllato tutta l'esibizione in perfetto equilibrio tra tecnica e visione personale. Una performance commovente. Bravo - Scelto dal televoto.

GIUSEPPE SCIANNA: VOTO 8/9

Giuliana Danzé canta "The lady is a tramp", dal musical "Babes in Arms" (1937), un brano standard che ha avuto milioni di cover e che in questo caso è stato portato sul palco con grande professionalità. Per essere una ragazza così giovane, Giuliana ha dimostrato di saper vestire tutti gli abiti della musica - Eliminata.

GIULIANA DANZÈ: VOTO 8

Nausicaa Magarini canta "Spacca Cuore" di Samuele Bersani (1995, da "Freak"). Ha regalato un'esibizione straordinaria, piena di talento e di vera personalità. È una delle poche cantanti dell'edizione che è riuscita a fare propri i brani usando una voce che appartiene solo a lei. Un peccato non averla ancora a The Voice - Eliminata.

NAUSICAA MAGARINI: VOTO 8 E MEZZO

Esibizione di gruppo: Matteo Lotti, Veronica De Simone, Pamela Lacerenza ed Emanuele Lucas, assieme al loro Coach Raffaella Carrà, cantano "Rumore" e  "Ballo ballo". È evidente che qualcuno tra i concorrenti non si sente molto a suoi agio con l'iper pop di Raffaella Carrà, in primis Veronica Di Simone. Tra quelli che hanno reagito meglio al colpo, sono Matteo Lotti e Veronica e Emanuele Lucas. Pamela Lacerenza offre energia, ma con uno sguardo poco positivo e allegro come il brano richiedeva.

MATTEO LOTTI: VOTO 7
PAMELA LACERENZA: VOTO 7-
VERONICA DE SIMONE: VOTO 6 E MEZZO
EMANUELE LUCAS: VOTO: 7

Veronica De Simone canta "You are not alone" di Michael Jackson (1995, da "HiStory"). Qui siamo all'opposto di altri concorrenti. La bilancia è totalmente spostata sull'effetto della performance, sull'emozione generata e un po' meno sulla voce, che in questo caso risulta un po' fragile (volutamente fragile?). Deve trovare una maggiore solidità - Scelta dal televoto.

VERONICA DE SIMONE: VOTO 8 E MEZZO

Pamela Lacerenza canta "McArthur Park" (1968, di Richard Harris). Un brano meraviglioso cantato in modo pazzesco, con una presenza scenica notevole e un grande senso dello spettacolo. Sapete cosa manca a Pamela Lacerenza? Forse un po' di freschezza, di gioia interiore nel canto che non arriva diretta al pubblico - Eliminata.

PAMELA LACERENZA: VOTO 7

Matteo Lotti canta "Una storia importante" di Eros Ramazzotti (1985, da "Cuori agitati). L'energia, quel suo fare ammiccante e allegro, hanno fatto di questo pericolosissimo brano da riproporre in versione cover, una bella performance piena di brio e presenza scenica. Con un tocco di sensualità naturale, che qui a The Voice non si vede spesso sul palco. Bravo - Eliminato.

MATTEO LOTTI: VOTO 8+

Emanuele Lucas canta "Locked Out of Heaven" di Bruno Mars (2012, da "Unorthodox Jukebox"). Il ragazzo riccio e biondo aveva per le mani una delle canzoni pop più belle degli ultimi anni. Sarà la partenza altissima, sarà qualche evidente problema di intonazione, ma è stato un vero disastro. Sotto ogni aspetto. Sì, c'era presenza scenica, ma questo è The Voice, deve vincere la voce - Scelto da Raffaella Carrà.

EMANUELE LUCAS: VOTO 4

Esibizione di gruppo: Francesco Guasti, Cristina Balestriere, Marco Cantagalli e Alessandra Parisi, assieme al loro Coach Piero Pelù, cantano "Ci sarò". L'unica a dare corpo all'esibizione è Cristina Balestriere, anche se Francesco Guasti riesce comunque a fare un'ottima figura.

FRANCESCO GUASTI: VOTO 7
CRISTINA BALESTRIERE: VOTO 8
MARCO CANTAGALLI: VOTO 6-
ALESSANDRA PARISI: VOTO 5

Alessandra Parisi canta «L'immensità» (1967, di Don Backy). Un brano complicatissimo da portare nel 2013 a The Voice, un'esibizione che Alessandra ha preso per il verso giusto. Di certo un brano tanto bello portato sul palco da seduti, con una chitarra, con un modo di cantare così poco attuale ha creato la sua magia, ma non le chance per passare alla fase successiva - Eliminata.

ALESSANDRA PARISI: VOTO 7

Cristina Balestriere canta «Call me» di Blondie (1980, da "American Gigolo"). Energia esplosiva sul palco con una canzone difficilissima. Zero incertezze, grande presenza scenica, voce stupenda. Ottima performance - Scelta dal televoto.

CRISTINA BALESTRIERE: VOTO 8 E MEZZO

Marco Cantagalli canta "Le ragazze fanno grandi sogni" di Edoardo Bennato del 1995 (album omonimo). Dopo la performance della battle, non ci potevamo aspettare grandi cose e queste grandi cose non sono arrivate nemmeno stavolta alla luce di un brano in italiano che ha certamente messo in difficoltà un ragazzo abituato a fare rock inglese. Ha avuto degli aspetti interessanti, ma pochissima convinzione - Eliminato.

MARCO CANTAGALLI: VOTO 6+

Francesco Guasti canta "Smells like teen spirit" dei Nirvana (1991, da "Nevermind"). Questo è un brano che probabilmente nessuno sarebbe stato in grado di fare con la stessa convinzione, ma al contempo è un cult "d'effetto" che arriva subito allo stomaco e lascia pochi dubbi se fatto bene. Lui è bravo, ci sa fare, è un talento ancora da scoprire per bene - Scelto da Piero Pelù.

FRANCESCO GUASTI: VOTO 7/8

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Alessandro Alicandri