Blixa Bargeld e Teho Teardo live: quando la musica di qualità fa il tutto esaurito
Dall'album Still Smiling
Musica

Blixa Bargeld e Teho Teardo live: quando la musica di qualità fa il tutto esaurito

Panorama.it era a Brescia per assistere allo show che ha conquistato l'Europa

Un tam tam quasi sotterraneo, un passa parola tra musicofili. C'è anche questo alla base del successo in tutta Europa di uno dei tour più intriganti degli ultiimi anni. Chi scrive ha assistito allo show di sabato 22 marzo a Brescia. Il palco era quello della Latteria Molloy, dove vedere un bel concerto è un'esperienza piacevole. 

Blixa Bargeld è una delle menti del suono industrial moderno (era negli Einstürzende Neubauten e nei Bad Seeds. la band di Nick Cave). Teho Teardo è un musicista compositore nato a Pordenone che già negli anni Ottanta produceva album farciti di distorsioni e suoni non convenzionali. Sono sue le colonne sonore di La ragazza del lago, Il DivoDiaz, L'amico di famiglia. In scena con i due anche Martina Bertoni che impreziosisce le trame sonore con il suo violencello. 

Si inizia dopo le 22,30 e in pochi istanti il suono prende il sopravvento. Ci sono le suggestioni mitteleuropee, le intuizioni dell'avanguardia industrial, un'elettronica presente, ma non invasiva. E poi c'è la voce, quella di Blixa, che conferisce un tono lirico all'insieme. Il risultato è una musica che avvolge, che si ascolta in silenzio senza smartphone che sparano flash (richiesta esplicita degli artisti).

Canta spesso in italiano Blixa (tedesco di Berlino) e lo fa con un'eleganza e uno stile sconosciuti alla maggioranza delle artisti di casa nostra. Alto, completo grigio, mocassini neri luccicanti, Blixa riempie da solo la scena, mentre Teardo "gioca" con i mille trucchii della chitarra che si trasforma in qualsiasi cosa emetta note. Una sei corde che diventa tastiera e che si lascia percuotere con un martelletto di legno per creare suoni lunghi e profondi. Grande musica e silenzio in sala, interrotto solo dagli applausi convinti di un pubblico che sa perché è lì. 

In scaletta la ormai mitica Mi scusi, un brano sui limiti della comunicazione in cui Blixa declama: "Il mio italiano non ha fatto molta strada, me la cavo un po' così così...Non intendo offenderla, l'accento, quello no non se ne va". Sempre dalll'album Still smiling (uno dei dischi più ispirati del 2013) Come up and see me, canzone di rara bellezza. 

Non mancano citazioni dal nuovo Ep, Spring, in uscita il 19 aprile. Come The Empty Boat un gioiello fine anni Sessanta di Caetano Veloso. Straordinaria la versione di Soli si muore, remake italiano di Crimson and clover, 45 giri di Tommy James & The Shondells datato 1968. Un pezzo senza tempo che spicca di nuovo il volo grazie alla premiata ditta Teardo-Bargeld. Meno male che ci sono.

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Gianni Poglio