Allarme immigrazione: i numeri dell'invasione
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Allarme immigrazione: i numeri dell'invasione

Gli sbarchi in Italia sono aumentanti, secondo l'agenzia dell'Unione europea, dell'846% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Vi racconto l'inferno dei migranti nel Mediterraneo"

Gli sbarchi di somali, eritrei, siriani e libici sulle coste italiane hanno raggiunto il + 846% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Intanto sono circa una trentina, dei poco meno di 200 dei sopravvissuti al naufragio nel canale di Sicilia, i migranti rimasti nel Palarcidiacono di Catania dal giorno della tragedia. Gli altri sono stati trasferiti in aereo in altre regioni italiane. Intanto, però non si placano le polemiche sull’utilità o inutilità dell’operazione Mare Nostrum.

"Anche se non lo dice esplicitamente, Alfano ammette che l'operazione Mare Nostrum e' un fallimento- dichiara Maurizio Gasparri- il ministro dell'Interno può sospendere la partecipazione dell'Italia. Mare Nostrum va bloccata. Solo in questo modo si costringe la comunità internazionale e l'Europa a intervenire. Creare campi di accoglienza nel Nord Africa va bene, ma va preteso l'intervento di tutti, Onu compresa, per bloccare le partenze. Rischiamo un'invasione di milioni di clandestini”. Poi Gasparri precisa: “Va ripresa la politica degli accordi come facemmo durante il governo Berlusconi”

Ma quanti sono gli immigrati che hanno raggiunto le coste dell’Italia negli ultimi dodici anni? E soprattutto quanto costano?
La spesa al mese per l’operazione Mare nostrum oscilla tra i 6 e i 9 milioni di euro. Il bilancio nominale per Frontex nell’anno in corso è di 89, 2 milioni di euro. Cifre esorbitanti che vanno di pari passo con i numeri da capogiro degli sbarchi.

Solamente dal 1 gennaio al 11 maggio 2014, secondo il Ministero dell’Interno, i migranti sbarcati sono stati 36 mila. Già il mese scorso, ad aprile appunto, l’incremento degli arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dunque gennaio-aprile, aveva raggiunto il + 846%.

Nel 2002 i migranti che hanno raggiunto le nostre coste sono stati 23.719; nel 2003 ben 14.331 per poi scendere ancora fino a raggiungere 13.635 nel 2004. Un picco è stato registrato ancora nel 2005 quando sono sbarcati 22.939 persone. Gli sbarchi sono rimasti pressoché costanti sulle 20 mila presenze sia per il 2006 che nel 2007 mentre nel 2008 la cifra è schizzata a 36.971 persone. In questi dodici anni il minor numero di sbarchi è quello relativo al 2009 e 2010 quando sono arrivati rispettivamente 9.573 e 4.406 migranti.
Ma se il fenomeno sembrava essersi fermato o comunque aver rallentato il flusso di sbarchi, nel 2011 ha raggiunto il picco maggiore: 64.261 migranti sbarcati nel Belpaese da gennaio e dicembre. Nel 2012 i migranti sono stati 13.267 e lo scorso anno 42.925.

Quanto alle ultime polemiche su Mare Nostrum, da Frontex spiegano che e' "difficile valutare" quanto l'operazione italiana pesi sull'impennata di "arrivi rilevati". La presenza di un maggior presidio "ha influenza", ma nella classifica dei disperati che tentano la sorte via mare per raggiungere le coste europee i più numerosi sono siriani, afghani, eritrei, somali. Migranti che fuggono in massa da aree di crisi. C'è anche una nuova pressione dal Corno d'Africa dopo che Israele ha messo in campo una politica sull'immigrazione più dura. E nel caso di un nuovo deterioramento della situazione in Libia, gli sbarchi, nel Belpaese, potrebbero aumentare, come era già accaduto nel 2011.
    

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Nadia Francalacci