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Ansa
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La Juventus pronta a uscire dalla Superlega

Il club cambia posizione e scrive a Real Madrid e Barcellona: l'ipotesi dell'addio al progetto nato nell'aprile del 2021. Dalla Spagna: minacce Uefa (smentite dai bianconeri) che finiranno in tribunale

La Juventus è pronta a uscire dalla Superlega e lo ha comunicato per iscritto a Real Madrid e Barcellona, gli altri due club rimasti all'interno del progetto. Dopo i rumors nati in Spagna, dove si parlava anche dell'ipotesi che a spingere il nuovo management bianconero fosse la minaccia di esclusione dalle coppe europee per 5 stagioni, causata dall'inchiesta sui bilanci della società, è stata la stessa Juventus con un comunicato a ufficializzare la propria posizione: "Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega.

La Società procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero. Per maggiori informazioni sul Progetto Super Lega, si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 aprile e 21 aprile 2021".

Un colpo di scena che spezza l'asse fondante della Superlega e che arriva a pochi mesi dalla pronuncia della Corte di Giustizia europea che è chiamata a dare un verdetto definitivo e vincolante sulle posizioni di (presunto) monopolio di Uefa e Fifa e sulla loro legittimità nel contesto delle norme comunitarie. Secondo A22 Sports e Management, la società advisor del progetto, ci sono le prove incontrovertibili di minacce da parte della Uefa e questa sarebbe la ragione del passo indietro della nuova Juventus. Prove da portare in tribunale per denunciare il comportamento di Nyon in una guerra che non pare ancora finita.

Da comprendere ci saranno anche i riflessi di un eventuale addio alla Superlega da parte di una delle società fondatrici. Per due anni si è parlato dell'esistenza di un sistema di penali salatissime che avrebbe reso impossibile una scissione: la mossa della Juventus, per ora solo annunciata nell'intenzione di avviare un dialogo sull'eventuale uscita, lascia intendere che non dovrebbe esserci alcun impedimento insuperabile per l'abbandono. Ma siamo solo all'inizio.

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Giovanni Capuano