Mohammed Morsi processo
KHALED DESOUKI/Getty
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Spionaggio: Morsi condannato all'ergastolo

L'ex presidente egiziano è stato "graziato" ma il processo si è concluso con 16 condanne a morte nei confronti dei leader della Fratellanza

 Mohammed Morsi, l'ex premier egiziano deposto dal golpe del generale Al Sisi, è stato condannato al carcere a vita per attività di spionaggio a favore di Hamas, Pasadaran iraniani ed Hezbollah. La condanna all'ergastolo dell'ex leader dei Fratelli musulmani - nell'ambito di un processo aspramente criticato da Amnesty International - si è accompagnata alla pena capitale nei confronti di altri sedici membri della Fratellanza, di cui 13 in contumacia, tra cui il numero due e tre dell'organizzazione, rispettivamente Khairat el Shater e Mohamed El Beltagui.

Nell'aula del tribunale vari imputati hanno accolto la sentenza mostrando il «rabaa», le quattro dita della mano simbolo della violenta repressione della protesta dei Fratelli contro la sanguinosa deposizione di Morsi nel 2013 ad opera dell'esercito. È atteso ora anche il verdetto sulla condanna a morte preliminare inflitta il mese scorso a Morsi per partecipazione ad un’evasione di massa del 2011.

Egitto, la condanna a morte di Morsi e la vendetta dei Fratelli Musulmani

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