In Kirghizistan il prezzo della carne aumenta... per colpa delle donne
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In Kirghizistan il prezzo della carne aumenta... per colpa delle donne

La Rubrica - Appuntamento in Piazza

Kirghizistan

Il famoso imam del Kirghizistan Sadybakas Doolov è al centro di feroci polemiche dopo aver accusato nel corso di un sermone, le donne di essere la causa dell'aumento vertiginoso dei prezzi della carne nei bazar del paese dell'Asia centrale : «Sai quando i prezzi della carne salgono nella tua città? Sale quando la carne delle donne si abbassa» ha detto il pluripremiato imam che ha invitato gli uomini anziani « a porre fine a questa disgrazia e impedire alle donne di indossare abiti succinti». I commenti di Doolov, 53 anni, hanno provocato l’indignazione nel Paese a maggioranza musulmana dopo che le riprese del suo sermone sono state condivise sui social media. Alcuni hanno accusato l'imam di insultare e discriminare le donne e hanno chiesto un'indagine penale.La massima autorità islamica del Paese, tuttavia, è al fianco dell'imam, affermando che i suoi commenti non hanno infranto alcuna regola. Ma molti utenti dei social media kirghisi lo hanno accusato di misoginia, ignoranza e travisamento della religione.Una donna kirghisa ha reagito con sarcasmo, dicendo che non avrebbe indossato gonne corte se avesse saputo che avrebbe avuto conseguenze così gravi. Anche le donne devono essere dietro la crisi economica e le strade dissestate", ha scritto…..

Torna in carcere Rafael Caro Quintero il Narcos latitante dal 2013

Ci hanno messo dieci anni ma alla fine con una operazione militare condotta dai marines messicani il narcotrafficante Rafael Caro Quintero che era latitante dal 2013, è stato arrestato. Tra i molti delitti dei quali si è reso protagonista e per i quali è stato condannato c’è anche l'omicidio dell'agente della Drug Enforcement Administration (DEA) Enrique "Kiki" Camarena avvenuto nel 1985. Caro Quintero, cofondatore del cartello di Guadalajara e uno dei più potenti narcotrafficanti messicani degli anni 80, è stato liberato nel 2013, dopo 28 anni di carcere, in base a una sentenza di un tribunale dello stato di Jalisco per «motivi amministrativi», una decisione che ha provocato forti polemiche ed è stata poi annullata dalla Corte Suprema.Quintero non si fece certo sfuggire l’occasione per far perdere le sue tracce. Dal 2018 era nella lista dei “most wanted” dell’FBI che sulla sua testa aveva messo una taglia di 20 milioni di dollari. Tornato in libertà , aveva lanciato nel 2016 una offensiva per il controllo di Ciudad Juarez, la roccaforte del suo rivale di sempre, Joaquin " El Chapo" Guzman.Non appena Rafael Caro Quintero è stato catturato, gli Stati Uniti, hanno annunciato l'intenzione di chiedere l'estradizione del narcotrafficante in modo da evitare sgradevoli sorprese…

Il terrorismo resta un pericolo per l'UE, avverte Europol

l numero degli attacchi è in calo, ma il terrorismo resta un vero pericolo per l'Unione europea, ha affermato mercoledì Europol . Il numero totale di attacchi effettuati, sventati e falliti nel 2021 (15) è notevolmente inferiore rispetto all'anno precedente (57), a causa di un calo significativo del numero di attacchi terroristici di sinistra, secondo quanto indicato da Europol in una relazione annuale. Ma l'invasione russa dell'Ucraina e l'impatto della pandemia di Covid-19 rappresentano una minaccia alla sicurezza per gli anni a venire, avverte Europol, con sede a L'Aia. Nel 2021, 388 sospetti sono stati arrestati nell'UE per reati legati al terrorismo . Più di due terzi (260) degli arresti sono stati effettuati a seguito di indagini su reati di terrorismo jihadista in Austria, Francia e Spagna, ha affermato Europol.

Somalia: attacco jihadista in un hotel

A qualche settimana dalle elezioni presidenziali la Somalia è di nuovo nel mirino degli Al-Shabaab il gruppo terroristico somalo legato ad al-Qaeda. Lo scorso 18 luglio un attentatore suicida si è fatto saltare in aria tra ministri e deputati facendo una strage. Con un grosso quantitativo di esplosivo piazzato su un'auto, il kamikaze si è diretto verso l'ingresso dell’hotel Nur Dob nella città di Jowhar nel sud della Somalia e a 90 km da Mogadiscio , dove si erano radunati diversi esponenti politici locali, e si è fatto esplodere. l bilancio parziale dell'attacco è di tre morti e nove feriti. Le vittime sarebbero due guardie di sicurezza e un deputato regionale. Tra i feriti diversi ministri e deputati.

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Stefano Piazza