Dal Mondo

Un anno di una guerra che non avrà vincitori

Colloquio con Maurizio Boni, Generale di Corpo d’Armata, Leonardo Tricarico, Generale di Squadra Aerea e Giorgio Battisti Generale di Corpo d’Armata sullo stato della battaglia sul campo

La Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio 2022, in quella che definisce «una operazione militare speciale per denazificare il paese e proteggere i russofoni». In realtà sappiamo che non è stato altro che un accaparramento di terre dove sono stati commesse indicibili atrocità e crimini di guerra. L'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato lunedì di aver registrato 7.199 morti civili e 11.756 feriti dall'invasione russa del 24 febbraio, principalmente a causa di bombardamenti, attacchi missilistici e aerei. Tuttavia, si ritiene come scrive la Reuters che la cifra effettiva sia molto più alta.

Morti

Almeno 42’295 persone

Ferite non mortali

Almeno 56’756 persone

Dispersi

Almeno 15’000 persone

Profughi

Circa 14 Mln persone

Edifici distrutti

Almeno 140’000

Danni materiali

Circa 350 Mrd USD

Nella sola giornata di sabato 11 febbraio, riporta il ministero della Difesa ucraino su Twitter, la Russia ha perso 900 uomini, mentre dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio 2022 sono morti in Ucraina circa 137.780 soldati russi. Ne parliamo con:

Leonardo Tricarico è un generale di Squadra Aerea che ha ricoperto nella sua lunga carriera, anche l'incarico di Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare italiana.

Maurizio Boni è un Generale di Corpo d’Armata. Nella sua carriera molte le missioni all’estero tra le quali è stato Capo di Stato Maggiore del NATO Rapid Deployable Corps (Italia).

Giorgio Battisti Generale di Corpo d’Armata. Ha partecipato alle operazioni in Somalia (1993), in Bosnia (1997) e in Afghanistan.

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Stefano Piazza