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(Getty Images)
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Paris Fashion Week: il mare d'inverno di Chanel

La direttrice creativa della maison francese ci porta fino a Deauville, la cittadina francese dove Mademoiselle Coco «incontrò il suo destino».

«Il mare d’inverno. È solo un film in bianco e nero visto alla tv», cantava Loredana Bertè. Ed è proprio un cortometraggio - rifacimento di una delle più celebri scene della pellicola Un uomo, una donna - interpretato da Penelope Cruz e Brad Pitt, che apre l’ultima giornata di sfilate parigine.

Quella presentata da Virginie Viard, direttore creativo di Chanel dalla scomparsa di Karl Lagerfeld, è una collezione atipica. Un autunno che profuma ancora di salsedine e che guarda alla città di Deauville, amata da Mademoiselle e definita dalla stilista: «Il luogo leggendario in cui Gabrielle Chanel incontrò il suo destino».

La passerella si ispira così a un lungomare, che le modelle percorrono con indosso grandi cappelli da spiaggia. Colori pastello, luminosi bianchi e rosa, riscaldano l’atmosfera invernale tra completi in morbida maglieria e cappotti legati in vita da una cintura. Accenni di denim e di tweet si sublimano in un guardaroba pensato per essere confortevole. Abiti leggeri si sposano con stivali in montone che superano il ginocchio, mentre cascate di gioielli - dalla spilla appuntata sul cappello in giù - offrono quel senso di opulenza che ha caratterizzato Deauville negli anni Venti come negli anni Settanta. A spiegarlo è la stessa Viard che racconta: «La silhouette di David Bowie, il magnetismo delle star del cinema che camminano sulla sabbia, come Anouk Aimée, grande amica di Gabrielle Chanel. Questa collezione rende omaggio a queste figure».

Le borse onnipresenti sono sempre più preziose, fino a sfociare in un “mare” di cristalli ton sur ton, perché anche nella sua più rilassata interpretazione della donna, Chanel non rinuncia al lusso dei dettagli.


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Mariella Baroli