Terre da difendere: il progetto di due artisti "napoletani"
Si intitola "Qual è la terra del tuo cuore?" l'idea di due musicisti per valorizzare le radici meridionali tra foto, musica melodica e l'uso dei social
La musica: melodica napoletana con chitarra, violino, mandolino, mandola, pianoforte, percussioni. La voce: bellissima, di Diana Ronca. L'amore: per Napoli, per il Sud, per le loro origini, per la terra, per la cultura musicale. Due salernitani (ma con il cuore che batte forte per Napoli e la sua cultura), Diana e il marito Claudio Debartolomei (cantanti e musicisti) portano in giro per l'Italia le melodie della loro terra: Napoli e la Campania. E non solo. Da poco è uscito il loro nuovo Cd, "Napoli era, ora" che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Tony Esposito, Joe Amoruso, Aldo Vigorito legati al genere e alla loro valorizzazione. Il cd è diventato poi la base di uno spettacolo: un viaggio in musica (con le canzoni dei maggiori artisti napoletani) che parte dalla vecchia Napoli del '700 fino ai giorni nostri con video di artisti come Totò e Edoardo De Filippo che anticipano altri testi letti da voci fuoricampo in un percorso tra storia e note.
Diana e Claudio amano Napoli, le loro origini, le loro radici al punto da studiare e promuovere progetti per la valorizzazione della loro terra e più in generale delle "terre di origine". L'ultimo porta il titolo "Qual è la terra del tuo cuore?" in cui hanno chiesto al popolo della rete di fotografarsi con la mano sul cuore in difesa di una Terra, quella da difendere, quella a cui tengono di più. Sono arrivate foto meravigliose che potete vedere in alto nella gallery con le quali i due artisti hanno costruito un video che parla per immagini (e musica). Le foto inviate toccano i temi più diversi: omofobia, razzismo, terra dei fuochi, abbandono degli animali, abusivismo edilizio, cementificazione.
Tra le foto comprare Fabrizio Macchi, campione paralimpico, che dopo 17 interventi, all'età di 17 anni, ha deciso di farsi amputare la gamba ed è diventato campione in più discipline sportive, risorgendo a nuova vita e fotografatosi contro ogni discriminazione per le disabilità. Fabio Merlino, figlio del sottotenete Filippo, ucciso nella strage di Nassirya si è fotografato con un ritratto del papà alle spalle e la bandiera italiana. Marcello Todaro, del Banco di Mutuo Soccorso, si è fotografato a San Diego, in difesa dell'Oceano. La giornalista Rai Antonella Delprino si è fotografata ai funerali di Nelson Mandela contro ogni forma di razzismo. Un gruppo di giapponesi si è fotografato in una sala in cui si riuniscono per ascoltare musica italiana, la loro "Terra da difendere".