Verso Sanremo 2024: che cosa dicono i cantanti in gara
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Verso Sanremo 2024: che cosa dicono i cantanti in gara

Dai favoritissimi Negramaro, Angelina Mago e The Kolors alle possibili sorprese Alfa e Rose Villain, ecco cosa pensano dei loro brani alcuni tra i 30 big che si sfideranno tra pochi giorni nella kermesse canora

Mancano meno di due settimane all'inizio della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo, che si terrà nella tradizionale cornice del Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio: sono giorni febbrili per i 30 artisti in gara, tra prove con l'orchestra (dove un brano può spiccare il volo o meno) e incontri a distanza con la stampa per raccontare le canzoni che portano in gara. Dopo gli ascolti riservati alla stampa di Roma e Milano, in molti danno tra i grandi favoriti per il podio i Negramaro, che presentano Ricominciamo tutto, una power ballad ricca di archi, di chitarre e di pathos, con uno dei testi più belli sul tema di superare i propri errori ed evolversi come esseri umani. «Ad Amadeus abbiamo fatto sentire Ricominciamo Tutto, una canzone nata in Abruzzo e che non nasce da una crisi bensì da un manto nevoso bianchissimo, una immagine semplice vissuta con la mia compagna Ilaria e nostra figlia Stella piccola: era il periodo della diffidenza da pianerottolo, quando tutti giravamo con la mascherina», ha dichiarato il frontman Giuliano Sangiorgi, che, sul significato del brano, ha aggiunto: «Dobbiamo rinascere ogni giorno, per se stessi e nel rapporto con gli altri. Ci piacerebbe che la canzone, attraverso le nostre emozioni, diventi di tutti e diventi un claim in cui credere. Per stare bene bisogna azzerarsi e riconoscere nell’altro una persona ripulita da ogni pregiudizio, compreso quello verso se stessi».

Un'altra favorita per la vittoria del festival è Angelina Mango, giovane figlia d'arte dell'indimenticabile cantautore lucano che nell'ultimo anno, grazie al successo dei singoli Ci pensiamo domani e Che t’o dico a fa’, ha dimostrato di avere le qualità per un percorso importante nel pop italiano. Il brano La noia che porterà sul palco del Teatro Ariston è una cumbia contemporanea, scritta insieme a Madame e prodotta dal mago di suoni Dardust: «Non abbiamo scritto La noia pensando a Sanremo», ha sottolineato Angelina. «Quando abbiamo finito il provino abbiamo capito subito che poteva funzionare anche a Sanremo. C’è energia, vitalità, ma anche pesantezza e vocalità nel pezzo. Ho una canzone in cui credo, credo in me, credo nel team che ho attorno e sono circondata di persone di cui mi fido.Mi piace che l’inciso sia malinconico con una melodia molto struggente. Nella costruzione del pezzo c’è tutto un lato materico che si sente. Un po’ come sei i Gipsy King incontrassero Maluma».

C'è molta attesa anche per i The Kolors che, dopo aver fatto ballare tutta Italia(e non solo) con l'irresistibile Italodisco, promettono di far scatenare anche il solitamente compassato pubblico di Sanremo con il pop-funk di Un ragazzo una ragazza: «Abbiamo preso ispirazione da una scena alla quale abbiamo assistito in stazione un anno fa: c'era un ragazzo in difficoltà, che cercava di rompere il ghiaccio per tentare un approccio con una ragazza. Ci piaceva scrivere un brano intorno a questo aspetto, in questi giorni che sono pieni di approcci digitali, approcci virtuali, on line. Volevamo raccontare la versione off-line, quella della vita reale». Una delle possibili sorprese di Sanremo 2024 potrebbe essere Alfa, una sorta di folk singer contemporaneo, con un approccio fresco e pop, che ha già costruito una fanbase importante: «Sanremo per me è un punto d'arrivo chiaramente, perché è un sogno che si corona. Guardo Sanremo da sempre essendo anche ligure e ho molti ricordi con i miei nonni. Ricordo mia nonna che non ascoltava effettivamente le canzoni perchè diceva che non le sapeva giudicare ma giudicava i vestiti delle persone a Sanremo ed era sempre cattivissima: mi fa molta tenerezza ripensarci. Per me è chiaramente un motivo d'ansia, spero di essere all'altezza, però cosa posso dirti, è un onore per me essere stato scelto a 23 anni da Amadeus tra i Big della musica italiana, non posso che esserne onorato».

Uno dei brani più originali e più internazionali tra i 30 in gara è Click Boom! di Rose Villain che, dopo essersi formata artisticamente a New York e dopo aver duettato con numerosi artisti del panorama rap e urban italiano, è pronta a spiccare il grande salto dopo Sanremo 2024: «Con questo brano volevo esplorare quei tipi di amore molto totalizzanti, luminosi e vederne il lato oscuro. L'amore quando è così forte porta ad annullarsi, a essere dipendenti. So che non arriverà a tutti, ma quale canzone o film è fatto per arrivare a tutti? Non mi interessa. Anzi spero di non piacere a tutti. Se pochi si innamorano del mio progetto, bene». Dopo il terzo posto con Supereroi lo scorso anno, Mr.Rain spera in un piazzamento ancora più prestigioso con l'intensa Due altalene, una canzone che non era stata pensata inizialmente per Sanremo: «Le persone che sono venute ai miei concerti non mi chiedevano l'autografo, mi chiedevano di ascoltare le loro storie commoventi e preziose. Ho conosciuto centinaia di persone durante il tour, questa canzone non è nata per Sanremo, ma per raccontare tutte queste storie».

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Gabriele Antonucci