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(Ansa)
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Italia, paese dei Borghi. Da far splendere e riscoprire

Un convegno è dedicato ad una dei simboli del nostro paese di cui poco si sa

Il Rinascimento dei borghi abbandonati. Dopo decenni di spopolamento e urbanizzazione massiccia delle grandi are metropolitane è il momento del piccolo e bello. Genuino e vivibile perché nato a dimensione umana e oggi viene riportato alla sua antica e autentica vocazione. Questo è possibile grazie al nuovo progetto Bauhaus europeo, che attraverso il programma Horizon ha già stanziato circa 400milioni per recuperare borghi e aree storiche secondo i tre principi cardine dell’estetica, della sostenibilità green e della inclusione sociale.

Se ne parlerà l'8 maggio al convegno “Nuovo Bauhaus Europeo e il modello di sviluppo turistico dei borghi culturali del Sud Italia nel ciclo di programmazione 2021-2027”organizzato a Roma nello spazio Europa Experience – David Sassoli di Piazza Venezia, con la partecipazione del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNNR, Raffaele Fitto, che terrà a battesimo un vasto progetto di recupero di 43 borghi storici tra Sicilia e Calabria.A idearlo, due donne e imprenditrici: Carlotta Previti ex vicesindaco di Messina e Valentina Marciano, calabrese, avvocato e consulente istituzionale in finanziamenti Ue per progetti di sviluppo socio-economico, unite dalla volontà di frenare lo spopolamento e ridare occasioni di lavoro, residenza e fruizione alle giovani generazioni.

“Abbiamo scelto comuni ben collegati e dotati di copertura digitale, identificando perognuno la vocazione naturale e un modello di gestione, in perfetto accordo con le amministrazioni comunali, sia essa turistica, culturale, ricettiva o artigianale. Ci saranno musei, centri d’arte, cammini tematici e anche ricezione turistica Green e sostenibile progettati da importanti studi di architettura italiani e che potranno sostenere il lavoro di piccole imprese e start-up giovanili”.Il valore dei progetti supera i 130 milioni e il primo a partire sarà quello del comune di Melito, già interamente finanziato, ma l’obiettivo finale e l’auspicio e che sul progetto possano convergere più fondi europei, ad esempio quelli destinati alle Pmi o all’occupazione giovanile. “I dati dello spopolamento al sud sono inquietanti: 500.000 giovani negli ultimi 20 anni” spiega Valentina Marciano “ Ma abbiamo già calcolato che un investimento di 130 milioni stimolerà la nascita di oltre 240 nuove piccole e medie imprese, con l'assunzione di 4.624 persone che troveranno così ragioni per restare”.

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