Arjola Dedaj e Emanuele Di Marino, una coppia da sogno
Lifestyle

Arjola Dedaj e Emanuele Di Marino, una coppia da sogno

La coppia di campioni paralimpici sarà protagonista degli Sky Inclusion Days

Belli, bravi, soprattutto felici. Arjola Dedaj e Emanuele Di Marino sono la Coppia dei sogni, due atleti paralimpici che grazie all’amore e alla passione per lo sport sono riusciti a portare a casa risultati sorprendenti malgrado la vita gli abbia messo sul piatto difficoltà che per molti sarebbero state insormontabili.

Arjola la saltatrice non vedente delle fiamme azzurre e campionessa del mondo nel Salto in Lungo, ha vinto nei mondiali londinesi nel 2017 la medaglia d’oro e vanta diversi record italiani. Mentre Emanuele Di Marino ha una disabilità quasi impercettibile, il piede torto dalla nascita, ma gli crea problemi a camminare e correre ma nonostante questo Emanuele agli Europei casalinghi di Grosseto ha conquistato 2 Bronzi e ai Mondiali 2017 di Londra ha vinto un Bronzo nei 400 metri e un Argento nella staffetta.Insieme, formano la Coppia dei Sogni, che ha una pagina Facebook dove hanno iniziato a raccontare il loro mondo e i loro sogni ed il loro obbiettivo di gareggiare alle paralimpiadi Parigi 2024. Dalla loro unione è nato il piccolo Leonardo che oggi ha 4 anni e mezzo.

Arjola com’è nata la passione per l’atletica?

«Mi sono avvicinata all’atletica nel 2012 dopo aver iniziato con la danza all’eta di 20 anni e poi con il baseball a 30. Inizialmente ero molto titubante nell’intraprendere questa nuova attività soprattutto per il problema costante di dover ricercare una guida con cui allenarsi tutti i giorni, problema che purtroppo sussiste ancora oggi su tutto il territorio. Il percorso fatto è stato davvero bello e ricco di emozioni, spesso anche di alti e bassi, ma questo mi ha permesso di cresce sia come atleta che come persona. Grazie all’atletica nel 2013 durante il nostro primo campionato italiano indoor ho conosciuto Emanuele a bordo pista dove ci siamo raccontati delle gare e di noi».

Da dove nasce il progetto Coppia dei Sogni?

«Il progetto Coppia dei sogni è nato dopo aver conosciuto Emanuele e dalla nostra voglia di fare le cose insieme. Un percorso che serve per sensibilizzare sulle tematiche della disabilità e sull’importanza dello sport che rafforza l’autostima e la fiducia in se stessi. Grazie a questo passione io ho incontrato Emanuele per la prima volta ad Ancona e da lì lo sport e l’amore ci hanno reso inseparabili. Un amore coronato dalla nascita del nostro piccolo Leonardo che oggi ha 4 anni e mezzo».

È difficile essere genitori e atleti?

«Leonardo è sempre presente con noi nello sport da quando è nato. Ovviamente quando fai l’atleta da solo è diverso da quando hai un figlio ma noi cerchiamo di non togliere spazi al nostro Leonardo. Nonostante gli impegni si siano moltiplicati, siamo molto uniti e collaborativi anche su questo. E poi c’è da dire che è stata una grande emozione averlo per la prima volta a bordo pista insieme a noi».

Emanuele come è iniziata la tua carriera sportiva?

«Io sono nato con una malformazione alla gamba sinistra molto severa ed i medici mi hanno sempre detto che non sarei riuscito a a correre da piccolo ma invece oggi sono un’atleta e per me questo rappresenta già una medaglia personale».

Come procede la tua carriera sportiva?

«Dall’anno scorso i corpi militari arruolano atleti paralimpici grazie alla riforma del 2019 ed io sono nelle fiamme azzurre della polizia penitenziaria ma per il momento non arruolano dall’atletica leggera e sarebbe di aiuto che cominciassero a farlo perché le Fiamme gialle già lo fanno. Speriamo che quest’anno, ultimo per me per il limite di età, arruolino anche noi dell’atletica».

Qual è il vostro obiettivo di coppia dei sogni?

«Noi vorremo partecipare a Parigi 2024 e come obiettivo sociale vogliamo sensibilizzare sulla disabilità con il nostro movimento ma soprattutto spronare chi è in casa e non conosce lo sport paralimpico. Io ho raggiunto questi risultati perché un allenatore mi ha avvicinato facendomi capire l’essenza e l’importanza dello sport. Sport che purtroppo incontra una serie di difficoltà sopratutto economiche, perché se non hai di base un budget non puoi farlo. Il tuo corpo ha bisogno di cure e prevenzione, o di una guida come nel caso di Arjola e per questo approfitto per ringraziare Wintecare che mi ha aiutato con la terapia Tecar».


SKY INCLUSION DAYS con FIGLI ≠ GENITORI

Mancano pochi giorni al grande evento di Sky sui temi dell’inclusione e della diversità, organizzato in collaborazione con l’associazione non profit Lidia Dice…“SKY INCLUSION DAYS con FIGLI ≠ GENITORI”.

Due giorni di testimonianze, performance, workshop, incontri e dibattiti che si svolgeranno domenica 14 e lunedì 15 maggio a Milano, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, per riflettere sul tema del rapporto con la diversità in tutte le sue declinazioni: dalla parità di genere ai diritti delle persone LGBTQ+, dalla disabilità alla body positivity, dal background etnico all’inclusione digitale e a quella del linguaggio, con uno sguardo sempre attento al confronto tra generazioni e al rapporto tra genitori e figli.
Tanti gli ospiti che con i loro contributi arricchiranno il palinsesto. Dalle performance artistiche di Michele Bravi, Vinicio Marchioni e Omar Hassan, agli approfondimenti con il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e la scrittrice Elisabetta Dami; dalle testimonianze degli sportivi come Sara Gama e Giorgio Minisini, ai contributi della scienziata Amalia Ercoli Finzi.
Il via ai lavori è previsto domenica 14 maggio alle 11.00 con le performances di Mariano Gallo, in arte Priscilla, della coreografa Macia del Prete e dell’attore Domenico Cuomo. A seguire spazio alla Festa della Mamma e al racconto di storie di sport con campioni come Sara Gama, Giorgio Minisini e Daniele Cassioli, oltre a un dibattito che approfondirà il tema della parità di genere, e che vedrà coinvolte la giornalista e scrittrice Francesca Barra, il regista Riccardo Milani e Silvio Petta, fondatore della community Superpapà. La giornata prosegue con un confronto sulla libertà nell’era digitale con il teologo Padre Paolo Benanti e uno sulla paternità biologica, affidataria e adottiva con il cantautore Niccolò Agliardi e il comico Antonio Ornano. Spazio anche all’arte con l’intervista a Omar Hassan. Durante la giornata non mancheranno un momento musicale affidato all’esibizione di Tommy Kuti e una performance dell’attore Vinicio Marchioni.
Lunedì 15 maggio, Giornata Internazionale delle Famiglie, si riparte alle 10.00 con Amalia Ercoli Finzi ed Elvina Finzi, un confronto mamma-figlia tra due generazioni di donne scienziate. Seguiranno altre storie di sport raccontate da giovani campioni e un approfondimento sul tema del razzismo e dell’antisemitismo con Michele Sarfatti. Focus sull’inclusione digitale e il progetto Sky Up che vede tra gli ospiti Salvatore Aranzulla e la tech influencer e imprenditrice digitale Fjona Cackalli. E ancora, un approfondimento sul linguaggio inclusivo con le linguiste Vera Gheno ed Elena Loewenthal e il comico Pierluca Mariti, oltre a un focus sul tema dell’autismo con Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Non mancherà un confronto sull’inclusione nel mondo del lavoro con il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e l’atleta paralimpico e Presidente di Bionic People Alessandro Ossola. Spazio anche alla musica con una performance di Paola Gioia Kaze Formisano. Chiude la giornata il cantautore Michele Bravi in un suggestivo momento di parole e musica. Maggiori informazioni e il programma della due giorni sono disponibili al sito: https://inclusiondays.sky.it

I più letti

avatar-icon

Linda Di Benedetto