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Michael Jackson: la sua Neverland ha un nuovo proprietario

La grande proprietà in California dove ha abitato per vent'anni il Re del Pop è stata acquistata per 22 milioni di dollari dall'uomo d'affari Ron Burkle. Ecco cosa c'era all'interno del ranch

Il Neverland Ranch, la grande proprietà di 2.700 acri nei pressi di Los Olivos (California) in cui Michael Jackson ha vissuto per vent'anni, ha trovato un nuovo proprietario nell'uomo d'affari Ron Burkle. Il miliardario, ex socio del Re del Pop e co-fondatore della società di investimenti Yucaipa Companies, si è aggiudicato il Sycomore Ranch per "soli" 22 milioni di dollari. Il prezzo iniziale richiesto era di 100 milioni di dollari nel 2016, poi sceso a 67 milioni l'anno dopo.

Ancora non si conoscono le intenzioni di Burkle relative alle modifiche della proprietà e al suo utilizzo, anche se appare al momento difficile che Neverland verrà trasformata in un museo come la casa di Elvis Presley, Graceland, una delle attrazioni turistiche più visitate in Usa. Nessuno dei suoi tre figli Prince, Paris e Bigi Jackson, né la Estate che cura l'immenso patrimonio dell'artista, si è mai fatto avanti per acquistare il ranch. Curioso che fu proprio Paul McCartney a far conoscere al Re del Pop nel 1982, durante le riprese del video di Say,Say,Say, lo splendido Sycomore Ranch, nella Santa Ynez Valley, che diventerà anni dopo l'amata Neverland.

Distante 160 chilometri da Los Angeles, Neverland Valley Ranch è stata per quasi vent'anni la casa di Michael Jackson. Dopo averlo acquistato nel 1987 per 19,5 milioni di dollari dal ricco immobiliarista William Bone, un vero affare considerando che la richiesta iniziale era quasi il doppio, Jackson ribattezzò il ranch con il nome di Neverland in riferimento all'Isola che non c'è, il luogo immaginario che ospita le avventure di Peter Pan, uno dei personaggi di fantasia a cui era maggiormente legato. La proprietà era composta da 22 strutture e da un terreno di quasi 1.300 ettari contenente una villa con 6 stanze da letto e 30 posti letto medici in cui i bambini, con gravi patologie, potevano ricevere cure e vedere film sul maxischermo.

Erano inoltre presenti uno zoo, un parco giochi con autoscontro, ottovolante e ruota panoramica, una stazione ferroviaria quasi identica a quella di Main Street di Disneyland, una piscina, un campo da tennis, uno da basket, una sala cinematografica da 50 posti dotata di un bancone con ogni tipo di caramelle e snack, oltre a due laghi artificiali. Neverland era un posto fuori dal tempo e dal traffico di Los Angeles, che accoglieva per un breve periodo bambini gravemente ammalati e le loro famiglie, regalando loro momenti di gioia e divertimento. Il luogo preferito del Re del Pop era una silenziosa casetta sull'albero, a cui solo lui aveva accesso dopo essersi arrampicato sul tronco. Là, nel punto più altro di Neverland che dominava il lago artificiale, Jackson compose la maggior parte di Dangerous, uno dei suoi album più innovativi e avanguardistici, che richiese tre anni di lavoro. Ci auguriamo che la magia e il valore simbolico del Sycomore Ranch venga in qualche modo preservata da Ron Burkle, che conosceva bene l'amore del cantante per Neverland.

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Gabriele Antonucci