vacanze 2023 italia calo
(iStock)
Economia

Gli italiani dicono addio all'Italia. Le vacanze? In Albania

Mentre il nostro Paese rimane l’attrazione principale del turismo straniero, i connazionali fuggono dal caro prezzi e si rifugiano sulle coste dell’Est

In questo scorcio estivo del 2023, l'Italia si trova ad affrontare un'interessante congiuntura nel settore turistico. Mentre le bellezze del paesaggio italiano e le destinazioni ricche di storia continuano a esercitare un forte richiamo sugli amanti dei viaggi, la sfida dei prezzi si è fatta più incisiva che mai e gettano luce su un fenomeno degno di approfondimento: l'effetto del caro-prezzi sul settore turistico italiano rispetto a nazioni concorrenti come la Francia, la Grecia e la Spagna, ma anche mete nuove come l'Albania e il Montenegro

Nell'analizzare le prenotazioni turistiche di questo agosto, come illustrano i dati provenienti dal rinomato tour operator Vamonos Vacanze, emerge un trend in calo per quanto riguarda il turismo interno.

Località di grande richiamo come la Sardegna e la Versilia registrano una prenotazione al 70%, una marcata diminuzione rispetto all'87% riscontrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Questo scenario si inquadra in un calo turistico complessivo del 15% nel paese, con alcune località che segnalano un declino ancora più pronunciato, arrivando perfino al 30%. Questo improvviso cambiamento di rotta trova spiegazione nei dati raccolti dall'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), che ha rivelato un incremento del 10% in Italia rispetto a numeri più modesti per Francia (+6%) e Grecia (+1,4%). La Spagna, dal canto suo, ha assistito a un deciso calo del -16% del flusso turistico.

Il focus sulla dinamica dei prezzi si approfondisce anche grazie ai dati raccolti da Demoskopika, che hanno messo in evidenza l'incremento dei costi nel settore dei trasporti. In particolare, l'incremento del 10% in Italia contrasta con l'incremento più contenuto per Francia (+6%) e Grecia (+1,4%), mentre la Spagna registra una rilevante flessione del -16%. Ulteriori rincari sono stati riscontrati nei servizi ricettivi e nella ristorazione in Italia, con un aumento del 7,5%, superiore rispetto a Spagna, Francia e Grecia. Gli analisti del tour operator sottolineano come questa situazione stia mettendo alla prova la sostenibilità economica del settore turistico italiano

Tuttavia, nonostante le sfide economiche, il portale Vamonos Vacanze si distingue per le sue proposte accessibili e invitanti. Tra le mete più convenienti, spicca Pugnochiuso, un affascinante resort sulla costa tra Vieste e Mattinata. Questa località è divenuta celebre grazie a Enrico Mattei, che negli anni '60 ha avviato l'industria del turismo sul Gargano. Pugnochiuso si è affermata come un'opzione ideale per chi cerca "undertourism", con la sua spiaggia di soli 200 metri circondata da un ambiente naturale incontaminato. Inoltre, la località offre uno spettacolare panorama che si può ammirare dalla vicina Torre dell'Aglio.

Lo sguardo alla situazione turistica di Vamonos Vacanze si estende anche oltre i confini italiani, con mete internazionali come Sharm El Sheikh e Capo Verde, che offrono esperienze esotiche a prezzi altamente competitivi. Queste opzioni permettono ai viaggiatori di scoprire mondi lontani con budget ragionevoli, aprendo la porta a esperienze autentiche e indimenticabili.

Nonostante l'aumento dei prezzi diffuso su scala nazionale, l'industria turistica italiana ha continuato ad accogliere turisti stranieri con braccia aperte. Nel mese di agosto 2023, gli aeroporti italiani hanno accolto 702.500 passeggeri, un aumento del 1,1% rispetto all'anno precedente. Il flusso turistico straniero rimane predominante, con solo il 19,9% dei passeggeri italiani. Gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (17,3%) si classificano al primo posto, seguiti da turisti spagnoli (4,9%), francesi (4,2%) e canadesi (3,6%).

L'analisi rivela che le coppie costituiscono il 35,7% dei viaggiatori, mentre l'opzione economy rappresenta l'87,8% delle scelte di viaggio, un risultato influenzato dall'aumento dei costi dei voli estivi. Tra le destinazioni di provenienza più frequenti per agosto spiccano New York JFK, Toronto Lester B Pearson, Madrid Barajas, Seoul Incheon e Buenos Aires Ministro Pistarini.

Nel mese centrale dell'estate, le prenotazioni online raggiungono il loro apice nei giorni di Ferragosto, con il 60% delle camere occupate. Tuttavia, alcune strutture ricettive preferiscono le prenotazioni dirette off-line durante questo periodo di alta stagione. La spesa media per prenotazioni in hotel varia a seconda della tipologia di destinazione, con località termali (149 euro a notte), città d'arte (157 euro) e destinazioni eno-gastronomiche (155 euro) che mantengono una competitività notevole nonostante i prezzi elevati della stagione estiva.

Un'indagine dell'ENIT condotta su 10 mercati stranieri con 5.000 intervistati ha rivelato una distribuzione più ampia dei turisti internazionali in Italia durante tutto l'anno. Le vacanze in Italia vengono programmate con largo anticipo, principalmente tra i 2 e i 6 mesi prima della partenza. Un dato interessante è che solo l'11,1% ha prenotato la settimana prima di partire, dimostrando una tendenza verso la pianificazione anticipata. Gli stranieri mostrano un crescente interesse per le località italiane, con gli statunitensi, i polacchi e gli spagnoli in prima linea.
Nell'analizzare l'ultimo quinquennio, la spesa media per un viaggio in Italia si aggira intorno ai 1.760 euro.
Gli statunitensi si confermano come i viaggiatori più generosi, con il 32,3% che spende tra i 2.000 e i 5.000 euro per il loro soggiorno. Gli spagnoli e i francesi si dimostrano più parsimoniosi, con il 50,6% degli spagnoli e il 44,5% dei francesi che spende tra 500 e 1.500 euro.

Le preferenze turistiche riflettono la varietà delle offerte italiane. Le destinazioni balneari e le città d'arte si confermano come le più ambite, con il 36,6% e il 31,2% rispettivamente degli intervistati stranieri. Anche i laghi suscitano un certo interesse (11,3%), seguiti dalla montagna (6,9%) e dai borghi (6,2%).

L'Italia si trova dunquead affrontare il connubio tra sfide economiche e una forte attrattiva turistica. Nonostante l'aumento dei prezzi, le opzioni accessibili e le bellezze naturali del paese continuano ad attrarre visitatori da tutto il mondo. La spesa media rimane ragionevole, e le preferenze dei turisti riflettono la diversità delle offerte italiane, dalle città d'arte ai paesaggi montani. La volontà dei turisti di scoprire e sperimentare nuove destinazioni rimane inalterata, portando l'industria turistica italiana ad affrontare le sfide finanziarie con resilienza e determinazione.

I più letti

avatar-icon

Rita Galimberti