Axon M: ecco il primo smartphone pieghevole
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Axon M: ecco il primo smartphone pieghevole

Il 17 ottobre ZTE presenta il cellulare che si apre come un libro: due pagine da 6,8 pollici e tanta innvoazione sotto la scocca

Tra una settimana esatta scopriremo Axon M, il primo smartphone con display pieghevole. A presentarlo sarà ZTE, compagnia cinese che in una sola serata potrebbe guadagnare in Occidente tanta notorietà quanto quella ottenuta nella patria cinese, con telefonini di livello medio-basso.

Il 17 ottobre in diretta da New York, il mondo della mobilità avrà l’ingrediente che attende da tempo, quel necessario grado di novità che serve per cambiare le regole del gioco, innovando sull’unico punto dove era possibile cambiare qualcosa, lo schermo.

Come funziona

Axon M ne avrà due che, da chiusi, formeranno un classico cellulare mentre una volta aperti copriranno uno spazio totale di 6,8 pollici, non tantissimi ma comunque in grado di restituire un aggeggio più ampio, quasi un piccolo tablet, preludio a soluzioni ancora più complete in futuro.

Cosa c'è dentro

Già presente nelle liste di GSMArena, Axon Multy, semplicemente M, avrà un processore Snapdragon 820, 4 GB di RAM, 32 GB di memoria espandibile, batteria da 3.120 mAh e fotocamera singola da 20 megapixel. Lo vedremo quasi sicuramente entro il 2017, almeno nei primi paesi (USA tra tutti con l'operatore AT&T) visto che a bordo è destinato a ospitare Android Nougat 7.1.2 e non Oreo 8, al quale verranno aggiornati i top di gamma nei primi mesi del prossimo anno. Qui sotto un’immagine del brevetto definitivo.

axon m brevettoIl brevetto di Axon MFCC

Axon M: perché si

Lo ZTE Axon M apre alla possibilità che gli smartphone diventino veri sostituti di prodotti con display più grandi, come tablet e portatili. Nonostante numerosi tentativi, i telefonini hanno sempre fallito un importante obiettivo: il multitasking.

Non parliamo solo del poter usare due app in contemporanea o del tenere tanti software attivi in background ma proprio dell’opportunità di fare più cose contemporaneamente, attività fattibile solo con uno schermo dalle dimensioni più generose.

Ebbene Axon M ha il potenziale di realizzare un contesto del genere, pur conservando quelle caratteristiche di versatilità e compattezza proprie dei telefonini moderni. Non aspettiamoci uno spessore sotto i 12 centimetri ma il compromesso è l’unica via possibile, almeno oggi.

Futuro (in)certo

È anche vero che questo è il momento migliore per lanciare qualcosa di così innovativo come promette di essere l’Axon M. Più di una volta ci siamo chiesti se avessimo ancora bisogno di uno smartphone, ameno nelle sue sembianze più classiche e tradizionali, incapaci di andare oltre la fisicità predeterminata.

Beh, ZTE pare avere tutte le chance per aprire a una nuova era, in cui contenuti e fruizioni multimediali si mescolano a oggetti diversi, camaleontici ed estremamente multiformi, privi di quelle classificazioni categoriali (smartphone, PC, notebook, smartwatch, ecc.) a cui il mercato ci ha abituati.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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