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Apple, cosa hanno di buono i nuovi iPad

Due modelli, l’Air da 10,5 pollici e il mini da 7,9 pollici, più veloci e versatili. I prezzi e le cose da sapere

Apple ha appena rinnovato due vecchie conoscenze: l’iPad Air da 10,5 pollici e il suo fratello in scala ridotta, il mini da 7,9 pollici. Una coppia di prodotti diversi nelle taglie ma entrambi capaci di parlare a un pubblico che cerca oggetti performanti, versatili, di design, con a bordo l’ecosistema della mela morsicata che è una garanzia in fatto di sicurezza, semplicità e fluidità d’uso. Concetto che i tablet stressano in modo particolare, ciascuno a modo suo.

Generazione Air

Meno di mezzo chilo, appena 6,1 millimetri di spessore, ma un motore ruggente sotto il cofano: il chip A12 Bionic, pensato per non soffrire il multitasking e sopportare applicazioni complesse come la realtà aumentata. Rispetto alla generazione precedente, le performance aumentano del 70 per cento e le capacità grafiche raddoppiano. Già, perché il protagonista assoluto è il display Retina da 10,5 pollici che si prende tutta l’attenzione, sia che si tratti di guardare una serie televisiva, giocare a un videogioco o leggere una mail. L’artificio quasi magico si chiama «True Tone»: l’iPad sa bilanciare le impostazioni del display in base alla luce del luogo in cui ci si trova, per dare alle immagini un aspetto naturale e, soprattutto, non stancare gli occhi. Che avranno materiale e benzina per essere intrattenuti: la batteria ha un’autonomia dichiarata fino a 10 ore. Abbastanza per lasciare a casa il filo per caricare il dispositivo. Il Wi-Fi viaggia spedito, in alternativa c’è la rete mobile con tecnologia 4G LTE e, all’estero, si può usare una sim virtuale per continuare a navigare senza salassi e sorprese in bolletta. Due le fotocamere: quella posteriore da 8 megapixel, quella anteriore da 7, per chiamate su Facetime nel pieno della definizione.

iPad-miniIl nuovo iPad miniApple

A qualcuno piace mini

Chi ama la portabilità senza rinunciare alle prestazioni, può propendere per il modello da 7,9 pollici, sempre Retina. Qui l’aggiornamento rispetto al passato è ancora più impattante, perché il chip A12 Bionic implica che le performance triplichino e la grafica viaggi nove volte più rapidamente. Gli utenti della generazione passata avvertiranno un salto di qualità che è simile a una marcia innescata con il turbo. Il tutto in solo 300 grammi di peso, parecchio meno dell’Air e lo stesso spessore da dieta ferrea. Identica l’autonomia dichiarata (fino a 10 ore) e la sovrabbondanza di muscoli per le connessioni al web. Fotocamere di nuovo da 8 e 7 megapixel, a conferma delle tante similitudini con il fratello maggiore. Il mini è dunque un Air rimpicciolito, per chi mette la maneggevolezza sul gradino più alto.

Quella matita in più

Entrambi i modelli si arricchiscono di un bonus: si può interagire con i display con la Apple Pencil, la matita digitale che alza l’asticella dell’interazione e della produttività con l’iPad. Il repertorio è vario, spazia dagli appunti agli schizzi, dai dipinti alla possibilità di firmare i documenti senza dover stampare un foglio e poi scannerizzarlo. Chi lo ha provato sa bene di cosa stiamo parlando, di quanti sbuffi d’impazienza e perdite di tempo si risparmino.

Prezzi e disponibilità

Entrambi i prodotti sono da subito ordinabili in Italia. Tre colori per l’iPad Air: argento, grigio siderale e oro. Prezzo di partenza 569 euro per la versione solo Wi-Fi con 64 giga di memoria. La versione top di gamma, con connessione mobile e 256 giga di spazio a bordo, arriva a 879 euro. Uguali i colori per l’iPad mini, si parte da 459 euro e si arriva a 769 euro. La Apple Pencil è venduta separatamente (a 99 euro). A parte si può anche acquistare una tastiera per l’Air (a 179 euro), utile per scrivere testi lunghi e lasciare a casa il pc.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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