Cuciniamo insieme: fantasia di piadine
in cucina

Cuciniamo insieme: fantasia di piadine

Per questa domenica vi proponiamo una ricetta facile facile che serve a organizzare una cena gioiosa in famiglia e - speriamo il più presto possibile - anche una merenda per i ragazzi, un aperitivo sostanzioso e quelle belle riunioni tra amici in attesa della partita.


Ne abbiamo un po' di nostalgia di questi derby da divano! Si tratta peraltro di uno dei must della cucina italiana, nata in Romagna probabilmente dai soldati romani che erano soliti cucinare sugli scudi rovesciati la pitta. La piadina è facile da fare e dà tantissime soddisfazioni. Soprattutto se vi sbizzarrite con le farciture. Noi qui diamo l'esempio per due varianti, ma ovviamente si possono fare mille combinazioni a cominciare dalla classica e cioè prosciutto crudo, squacquerone e rucola, o ancora cotto e fontina, cotto e mozzarella, salsiccia e friarielli strizzando l'occhio a Napoli e alla pizza e perfino dolci con una spalmata di crema alla nocciola. Noi abbiamo deciso di rendere la piadina social. All'opera dunque.

Ingredienti (per 10/12 mini piadine) - 500 grammi di farina 0, 230 millilitri di acqua tiepida, 75 grammi di strutto o 80 grammi di olio extravergine d'oliva sapendo che la pasta verrà meno friabile e più elastica, 5 grammi di sale, 7 grammi di lievito istantanee per torte salate (oppure bicarbonato), 50 grammi di speck, 60 grammi di Taleggio, 120 grammi di cime di rape, 2 cucchiai di squacquerone, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, sale e peperoncino q.b.

Procedimento - Nella planetaria (se fate l'impasto a mano create la fontana con la farina e al centro mettete lo strutto o l'olio, bagnate con metà acqua cominciate a impastare aggiungete altra acqua il lievito e un po' di sale, lavorate l'impasto con energia per circa 10 minuti) mettete la farina, lo strutto e il sale metà acqua, cominciate a impastare, dopo due minuti aggiungete altra acqua e seguitate a impastare dopo altri due minuti il lievito e impastate per altri due minuti. Si formerà una palla, quando si stacca dalle pareti della planetaria è pronta. Ora se l'avete scaldate il micro-onde con la funzione grill per un paio di minuti spegnetelo e mettete la pasta in un contenitore coperta con un canovaccio a lievitare nel micronde spento per 40 minuti. Altrimenti lasciatela lievitare per circa un'ora a temperatura ambiente, sempre meglio coperta Trascorso il tempo di lievitazione formate con l'impasto un filoncino e ricavatene cinque o sei palline che metterete ancora a lievitare per altri 20 minuti. Nel frattempo prendete le cime di rapa, lessatele in poca acqua poi saltatele in padella con olio extravergine di oliva e peperoncino e un pizzico di sale e fate a cubetti il Taleggio. Ora dividete a metà ogni pallina e stendete una una mini piadina di circa 7 centimetri di diametro e alta circa 3 millimetri.

Scaldate sul fuoco una padella da crepe se cuocete le piadine prima da un lato. Saranno pronte quando cominciano ad a avere delle ombreggiature color nocciola sulla superficie. Giratele e sula superficie già cotta mettete il formaggio a cubetti e lo speck, e poi su un'altra mini piadina le cime di rapa saltate e lo squacquerone. Chiudetele a metà e quando i formaggi filano chiudetele e a metà e servitele. Procedete così con tute le altre farciture che desiderate.

Come far divertire i bambini - Potete far fare a loro le palline di pasta o addirittura dotandoli di mini mattarello far loro spianare l'impasto. Saranno felicissimi.

Abbinamento - Ci vuole come prima scelta un Sangiovese di Romagna DOCG. Poi potete metterci tutti i Sangiovese migliori (dai vari Chianti, al Rosso di Montepulciano e Montalcino, al Morellino di Scansano). In alternativa rossi profumati ma non di eccessiva struttura come una Lacrima di Morro d'Alba o un Pere e palummo, infine opzione eccelsa un gran Lambrusco.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti