Viaggio a Washington, cosa vedere
Costantino Caramagno
Viaggi

Viaggio a Washington, cosa vedere

Dalla Casa Bianca, ai luoghi che hanno fatto la storia degli Usa e del mondo. IN una città da 700 mila abitanti da visitare a piedi

Il 3 novembre 2020 gli Stati Uniti saranno chiamati a eleggere il 46* presidente della loro storia: e la città di Washington sarà di nuovo, per mesi, e fino al giorno del giuramento davanti al Campidoglio, l'immagine di sfondo di tutti i notiziari del pianeta.

Perché non iniziare per tempo, quindi, a prendere dimestichezza con i luoghi del potere americano per antonomasia, e per pianificare un viaggio in una città estremamente affascinante, ricca di storia e molto diversa da qualsiasi altra nel Paese?

Cominciamo col dire che Washington è una metropoli relativamente piccola: conta "appena" 700.000 abitanti (New York, dalla quale dista 370 km, ne conta 8 milioni) e anche per questo è molto facile da girare. Se si è ottimi camminatori si possono anche visitare tutti gli "highlights" a piedi, senza mai ricorrere ai mezzi pubblici.

Innanzitutto, come possiamo raggiungere Washington dall'Italia? Dal maggio del 2019 –dopo 13 anni di assenza- Alitalia collega Roma con la capitale degli USA con un comodo volo diretto operato ben cinque volte alla settimana. Dura 10 ore, ma si evitano gli scali.

Se invece vi trovate già a New York potete optare per il treno: con Amtrak in poco più di tre ore sarete sulle rive del fiume Potomac, pronti a scoprire Washington. E se non è la vostra prima volta nella Grande Mela, movimentare il viaggio con due giorni nella capitale dello Stato è davvero un'ottima idea.

The Supreme Court

Se arrivate in treno, dall'imponente Union Station potete raggiungere subito -con una passeggiata di pochi minuti- la "Supreme Court", la più alta corte federale degli Stati Uniti, dove vengono discussi i temi più importanti e con più impatto sulla vita del popolo americano. Qui si riuniscono i 9 giudici nominati dal Presidente degli Stati Uniti, la cui carica permane a vita. I giudici rappresentano, per consuetudine, tutte (o quasi) le diversità culturali, religiose ed etniche della nazione.

L'ingresso è libero, di solito non c'è molta fila e si può visitare anche la sala –famosissima perché apparsa in innumerevoli film e serie tv con argomento "legal"- dove i giudici esprimono le loro sentenze. Molto celebre è stata la sentenza che, nel 2015, ha dichiarato incostituzionali le leggi che vietavano i matrimoni gay, rendendoli di fatto legali in tutto il Paese. Meta amatissima degli studenti di legge in vista della laurea, che la visitano come "santuario del diritto", la Supreme Court si esprimerà nel 2020 in una sentenza –estremamente attesa- sull'uso delle armi, a seguito di un ricorso presentato da tre proprietari di armi contro lo Stato di New York.

Costantino Caramagno

The Capitol

Dopo la full immersion nella storia legale degli Usa, siamo pronti a raggiungere il centro nevralgico del potere: dalla scalinata trionfale della "Supreme Court", infatti, si vede già l'enorme cupola (86 metri di diametro, con in cima una Statua della libertà in bronzo) del "Capitol". Il complesso, che è sede dei due rami del Congresso degli Stati Uniti - Senato e Camera dei rappresentanti- è l'edificio governativo più importante della nazione, e anche uno dei pochi visitabili. In stile neoclassico, candido e decisamente imponente, è frutto del lavoro di numerosi architetti che si sono succeduti nella sua progettazione e sorge –ma sarebbe meglio dire svetta- sul versante orientale del "National Mall": il viale monumentale, lungo 3 kilometri, che lo congiunge con il Lincoln Memorial. Per visitare il Campidoglio è consigliabile prenotare sul sito ufficiale www.visitthecapitol.gov, ma potete sempre verificare anche sul posto –nel moderno Visitor Centre, inaugurato nel 2008- se ci sono posti liberi per le visite guidate del giorno. Il tour vi porterà nella Crypta, al cui centro è segnata la stella da dove si dipartono e vengono numerate tutte le strade della città e la celeberrima "Rotunda", con un affresco sul soffitto opera di Costantino Brumidi (pittore italo americano) che rappresenta l'apoteosi di George Washington.

Uscendo all'esterno del Campidoglio, doverosa sosta con foto di rito sul versante ovest che domina il "National Mall", perché è proprio qui che ogni 4 anni –durante l'Inauguration Day- si tiene la cerimonia di insediamento e giuramento del Presidente degli Stati Uniti d'America. La prossima sarà il 20 gennaio del 2021: il prossimo Presidente giurerà con la mano sulla Bibbia usata da Lincoln nel 1861, seguendo un cerimoniale rigorosissimo. Alla fine, terrà il primo discorso ufficiale del suo mandato.

The National Mall

Dopo la visita al Capitol, siamo pronti per affrontare i 3 km di passeggiata lungo il National Mall: questo enorme viale racchiude i principali memoriali e monumenti della città, nonché bellissimi musei, tutti a ingresso gratuito.

Tra questi ultimi, io ho scelto di visitare la National Gallery –che si affaccia sulla Constitution Avenue- e l'Air e Space Museum.

La National Gallery, uno dei musei più importanti del mondo, è uno scrigno di tesori che si sviluppa su due ali distinte, ma collegate da un passaggio: l'ala ovest, dall'architettura neoclassica (come quasi tutto a Washington) racchiude capolavori fino al XIX secolo, tra i quali opere di Raffaello (per esempio il celeberrimo San Giorgio e il drago), Botticelli, Antonello da Messina e Correggio –e sale dedicate all' Impressionismo davvero spettacolari, mentre l'ala est ospita opere moderne e contemporanee.

All'interno della National Gallery, potrete trovare anche ristoranti e bar per una sosta rigenerante prima di affrontare il resto del Mall.

Poco più avanti, procedendo verso il Lincoln Memorial, ma dal lato opposto rispetto alla National Gallery, trovate l'Air and Space Museum: è perfetto se viaggiate con bambini e ragazzi, ma anche se siete appassionati di "tutto ciò che vola". E' infatti il museo con la più ampia collezione al mondo di veicoli spaziali e aerei e viene visitato ogni anno da più di 8 milioni di persone. E' qui che potrete ammirare il modulo di comando dell'Apollo 11 che riportò sulla terra Armstrong, Aldrin e Collins dalla luna, ma anche il primo aereo della storia, il "Wright Flyer" dei fratelli Wright e lo"Spirit of Saint Louis", con il quale Charles Lindbergh compì la prima traversata dell'oceano atlantico in solitaria, nel 1927.

Proseguendo sul National Mall, impossibile non fermarsi al cospetto del monumento a George Washington: l'obelisco in marmo, simbolo della città quanto il Capitol, venne edificato tra il 1848 e il 1888. Ai tempi, era l'edificio più alto del mondo ma il giorno dopo fu superato (per un metro!) dalla Tour Eiffel.

L'obelisco si specchia nella "Reflecting pool", enorme specchio d'acqua che lo congiunge idealmente al Lincoln Memorial, posto all'estremità ovest del Mall.

The White House

Ovviamente, non è ammissibile andare a Washington senza fermarsi alla Casa Bianca, alloggio e ufficio del Presidente degli USA fin dal 1800. L'indirizzo più famoso del mondo, Pennsylvania Avenue 1600 è meta di innumerevoli turisti: durante l'Inauguration Day, il Presidente degli Stati Uniti e la First Lady la raggiungono a piedi percorrendo proprio parte di Pennsylvania Avenue, tra ali di folla: per l'Inauguration day del primo mandato di Barack Obama (che detiene il record di presenze) arrivarono in città qualcosa come 1,8 milioni di persone.

L'edificio è in stile neoclassico, conta 132 stanze e si estende su circa 5100 metri quadri. Arrivando da Pennsylvania Avenue non vedrete la facciata più famosa, quella della "Blue Room" ovale, ma il prospetto principale, e avviso: vi sembrerà molto più piccola di quanto non appaia nei film! Facendo poi tutto il giro scendendo dalla 15th Street arriverete anche al retro del complesso, per le foto di rito.

E' molto complicato riuscire a prenotare la visita per l'interno della Casa Bianca: bisogna rivolgersi all'Ambasciata italiana a Washington, con largo anticipo e presentare formale richiesta corredata da molto documenti. Molto probabilmente dovrete accontentarvi di vederla da fuori, ma è comunque molto suggestivo vedere uno dei luoghi dove passa la Storia.

E comunque, proprio per ovviare al dispiacere di non poterla visitare facilmente, nel 2014 è stato aperto un meraviglioso Visitor Centre – sempre sulla 15th Street, a poche centinaia di metri dalla Casa Bianca - dove ammirare mostre interattive, filmati d'epoca, manufatti, fotografie della vita dei Presidenti e delle loro famiglie. Questo è il posto giusto per acquistare souvenir di Washington!

The Lincoln Memorial

Ed eccoci quasi alla fine del nostro itinerario: tornando verso il National Mall, e costeggiando la "Reflecting Pool", la passeggiata verso il Lincoln Memorial è bellissima e ricca di significati.

Si respira storia a ogni passo, e gli appassionati di film e serie tv riconosceranno le location di centinaia di inquadrature, da "Independence Day "a "Forrest Gump", da "Una notte al museo" alla serie "House of Cards", con la locandina che ritrae il Premio Oscar Kevin Spacey seduto "al posto" di Lincoln.

Qui gli abitanti di Washington vengono a passeggiare, a fare footing o anche solo ad ammirare la grandiosità del Lincoln Memorial: l'edificio, costruito in granito e marmo con lo stile del tempio dorico, venne inaugurato nel 1914 in onore di Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti.

L'ispirazione per il memorial fu il tempio di Zeus a Olimpia: il centro, naturalmente, è costituito dalla statua di Lincoln, scolpita da Daniel Chester French utilizzando 28 blocchi di marmo della Georgia: è alta sei metri e dietro la scultura è incisa una dedica:

In this temple
As in the hearts of people

For whom he saved the Union

The Memory of Abraham Lincoln
Is enshrined forever

Sulla parete sud del Lincoln Memorial è inciso il "Discorso di Gettysburg" pronunciato dal presidente il 18 novembre 1863, durante la guerra di secessione.

Sulla scalinata davanti al Lincoln Memorial, ancora la Storia con la S maiuscola: è proprio qui, e c'è una mattonella a segnare la posizione esatta, infatti che il 28 agosto 1963 Martin Luther King pronunciò il celeberrimo discorso "I have a dream" di fronte a una folla oceanica.

Cimitero di Arlington

E' un cimitero militare fondato durante la guerra di secessione, a partire dal 1864: si trova proprio di fronte al Lincoln Memorial, ed è un luogo sacro per qualsiasi americano: lo visitano ogni anno più di 4 milioni di persone.

A vederlo da lontano, è una enorme e suggestiva distesa di lapidi bianche, con monumenti che rappresentano l'orgoglio patriottico del Paese. E' facilmente raggiungibile grazie all'Arlington Memorial Bridge che sovrasta il fiume Potomac, sono pochi passi a piedi che però tecnicamente ci conducono nello Stato della Virginia.

Qui, su una collinetta con splendida vista sulla città è sepolto John F.Kennedy: in una tomba molto semplice, con una lapide tra lastre di granito che vennero fatte arrivare dalla residenza di famiglia, a Cape Cod. La collina, che accoglie anche le spoglie della moglie Jacqueline Bouvier e dei fratelli Robert e Edward è meta di incessanti pellegrinaggi: John F. Kennedy è uno dei pochi presidenti americani a essere stato sepolto nella capitale invece che nella città di origine. Un altro luogo altamente simbolico e molto amato di Arlington è il Marine Corps Memorial, che ritrae sei soldati mentre –durante la battaglia di Iwo Jima- piantano la bandiera americana sulla vetta del monte Suribachi. Il monumento venne ispirato da una celebre fotografia di Joe Rosenthal scattata il 23 febbraio 1945.

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Maddalena Bonaccorso