Liquori Morelli delizia i palati degli italiani da quattro generazioni
Liquori Morelli
Italia

Liquori Morelli delizia i palati degli italiani da quattro generazioni

Il profumo della Toscana e il sapore del tempo si rintracciano soprattutto nel gusto, a volte dolce e a volte deciso dei liquori e distillati Morelli. Questa è la storia affascinante di un'azienda italiana che è nata e cresciuta nel nostro paese e ha saputo trasformarsi nelle varie epoche interpretando al meglio gusti e mode, tenendo sempre alta la qualità.

È dal 1911 che Morelli delizia i palati degli italiani; allora il Cav. Leonello Morelli curava ogni dettaglio, comprese le fantasiose etichette delle bottiglie e dimostrava doti pubblicitarie non consuete: infatti negli anni Cinquanta l'azienda vantava già un catalogo ben fornito, con confezioni di grande pregio e prodotti all'avanguardia e negli anni Sessanta e Settanta la ditta Morelli aveva 25 dipendenti ed era uno dei principali motori economici di Forcoli.

Ma se il tempo passa, l'azienda si rinnova e il gusto si arricchisce; ciò che non si dimentica è la tradizione e le ricette che da più di un secolo guidano le generazioni Morelli nella produzione di una grande varietà di grappe e distillati, capaci di soddisfare tutti i gusti, anche quelli più raffinati. Infatti negli anni Ottanta iniziano a succedere i figli di Piero. Luca, il più grande, poi Paolo e infine, negli anni Novanta, Marco.

Con loro l'azienda si espande nel mercato nazionale e prende piede la commercializzazione sui mercati esteri, in tutta Europa, fino a raggiungere paesi come la Cina e gli Stati Uniti.



Nel 2012 la prima partecipazione del Liquorificio Morelli al Concours Mondial Spirits Selection de Bruxelles è subito un successo. Al più importante concorso al mondo dedicato a vini e liquori la ditta Morelli conquista due medaglie d'oro e una d'argento. Tra i tanti riconoscimenti nel corso degli anni la ditta Morelli vanta una medaglia d'oro nel 2013 con la grappa «50 e 50 Barrique», nel 2017 medaglie d'oro per il «Limoncino Speciale 32°» e «Grappa Centenaria Cru 98».

Nasce a questo punto il museo Morelli: centodieci anni di storia che pulsano ininterrotti, dove ogni oggetto continua a vivere un racconto che preme per essere narrato, ma non c'è tempo per spolverare tutti gli antichi cimeli e ricordi che Morelli lancia nel 2018 il limoncino DiVino e il Gin Aromatico.

Come nelle belle favole ci sono anche storie che dimostrano come alla volte le migliori scoperte nascano per caso. Ce lo dimostra la storia dell'Amaro all'arancia Morelli. Qualche anno fa mentre era in corso la produzione dell'arancino, per sbaglio un dipendente gettò il liquore che avanzava in un contenitore dove era presente l'amaro. Erano 200 litri di prodotto. Indecisi sul da farsi, i fratelli Morelli lasciarono per 2-3 anni il prodotto nel contenitore.

Trascorso quel periodo, Marco aprì il coperchio e assaggiò il prodotto: un amaro che sapeva di arancia. Il sapore era ottimo. Anche Paolo e Luca concordarono sul fatto che sarebbe stato un prodotto interessante.

Marco prese una bottiglia, fece un viaggio all'estero e il prodotto piacque a tutti. Da lì nacque l'idea di proseguire con la produzione. Oggi l'Amaro all'Arancia viene apprezzato anche oltre i confini nazionali.



L'ultimo sogno di questa bella storia è la creazione della linea cosmetica Anyma che si sviluppa con gli scarti della produzione del limoncino. Le 70.000 bottiglie prodotte necessitano di 200 quintali di buccia di limone ed allora grazie alla sensibilità del riutilizzo e del riciclare materie per donare loro nuova vita, nel rispetto dell'ecosistema, dell'economia circolare, sono nate crema mani, crema viso, crema corpo, acqua profumata dalla polpa dei limoni.

I prodotti Anyma sono adesso in vendita e questo avvenimento segna una nuova era di Liquori Morelli anche a livello familiare: adesso siamo di fronte non più ad un'impresa nel settore dei liquori, ma anche della cosmetica; una sfida che la quarta generazione Morelli è stata ben felice di intraprendere anche per dare il proprio fattivo contributo ad un mondo più bello e più sano.

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Federico Minghi