Cinque esperienze straordinarie da fare in hotel
Dormire sotto le stelle senza patire il freddo, ritrovarsi in un altro continente o in mezzo all'arte, godersi un film nella hall o un panorama indimenticabile. Rimanendo in Italia
Non c'è bisogno di volare dall'altra parte del mondo per ritrovarsi in Argentina, come non occorre isolarsi da tutto per perdersi nel luccicare del cielo. Non è obbligatorio prendere aerei per dominare con lo sguardo una città meravigliosa. Né, lo vedremo, andare al cinema per godersi un film o visitare una galleria d'arte per ammirare quadri e sculture. Sono tutte cose presenti all'interno di vari hotel italiani. Che in tempi di diffidenza degli altri Paesi nei nostri confronti, e remore nostre ad allontanarci troppo da casa, rappresentano un'ottima soluzione per staccare dalla quotidianità. Per qualche giorno, una notte soltanto, il tempo di un pranzo, una cena, finanche le scene di un kolossal di Hollywood. Ecco cinque proposte fuori dal comune, assolutamente da provare, difficili da dimenticare.
Marco Reina
Questo cinema è un albergo
Se consideriamo un hotel oltre gli stringenti canoni classici, se lo vediamo per quello che dovrebbe essere e sempre più sta diventando, ovvero un luogo d'aggregazione in sé oltre alla mera ospitalità per un soggiorno, allora si coglie ancora meglio lo spirito dell'iniziativa dell'hotel Eden di Roma, parte della Dorchester Collection. L'idea si chiama «Piccolo Cinema Eden» e, come il nome suggerisce, è stata quella di trasformare gli spazi dell'elegante lounge lobby bar La Libreria in una sala raccolta, molto esclusiva, in cui andare a vedere in vecchio film. I giorni prescelti sono quelli solitamente dedicati alla settima arte, il mercoledì e la domenica (quest'ultima con un doppio spettacolo). Non ci sono dure poltrone ma comodi sofà e il calendario di proiezioni, che andranno avanti fino a maggio, includono capolavori come I soliti ignoti, Vacanze romane, Ieri oggi e domani. La formula standard propone, oltre alla visione, i popcorn gourmet preparati da Fabio Ciervo, executive chef dell'hotel e una piccola bottiglia di champagne Moët & Chandon, che si può sorseggiare tra una scena e l'altra grazie a un comodo beccuccio. In alternativa, alla domenica, si può partecipare al brunch sul rooftop e poi godersi il film.