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Samsung Galaxy Book S, il pc elegante e ultraleggero. La prova

Come si comporta il nuovo computer della casa coreana che, in meno di un chilo, offre uno schermo nitido e luminoso, spazio per una sim per navigare in internet, un lettore per le impronte digitali e una batteria dalla durata sorprendente

La prima cosa evidente è che il Samsung Galaxy Book S non vede l'ora di viaggiare. Il dinamismo ce l'ha di serie, è stato forgiato per la mobilità. Al primo contatto sono palesi due cose: la sua eleganza, grazie alla finitura in acero dorato (traduciamo letteralmente "maple gold"), che sembra un artificio stilistico invece lo fa svettare rispetto al grigiume – nel senso delle tonalità dominanti – della concorrenza. Soprattutto, è sottile in modo quasi esasperato: meno di 12 millimetri. Se ci si consente un richiamo di cupertiniana memoria, non solo sta in una busta da lettere poco più grande di un foglio A4 come l'Air mostrato per la prima volta al mondo da Steve Jobs tanto tempo fa. Di Galaxy Book S, in quella busta, ce ne stanno tranquillamente due. E senza particolari incastri. Tanta snellezza si riflette nel peso. E qui siamo nei dintorni dei record: meno di un chilo, appena 961 grammi. Come non averlo nello zaino. Eppure avendo con sé un computer completo, non un surrogato che cerca di imitarlo con artifici e aggiustamenti e compromessi lato software.

Fin qui, è ancora rimasto spento. Ce lo si rigira tra le mani, si notano le due porte Usb-C, una su un lato e una sull'altro, la presa per le cuffie, la sorpresa di trovare un cassettino per la sim. Perché se mobilità fino in fondo deve essere, giacché non si può contare sempre sulla presenza di un Wi-Fi (o di una rete wireless dal passo decente o sicura in maniera accettabile), ecco la possibilità di attaccarsi al 4G e procedere fluidi con il lavoro, guardare una puntata di una serie tv o continuare una partita in multiplayer con gli amici.

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Lo spessore ridottissimo del pc


Un'altra sorpresa è lo schermo: non solo ha cornici parecchio sottili, ma è luminoso e nitidissimo. Si tratta di un 13,3 pollici che dà soddisfazione agli occhi, che non si perde nei riflessi nemmeno quando il sole s'insinua sul vetro. Stiamo scrivendo questo articolo all'aperto (sul balcone, al momento ci si deve accontentare), sotto una luce che metterebbe in crisi parecchi display, ma non c'è nessuna difficoltà. Peraltro, lo schermo è touch, quindi se si perde di vista il mouse o si vuole far partire qualche programma, basta sfiorarne l'icona. La reattività è immediata.

Il punto focale è che la velocità è un po' il motivo dominante dell'esperienza d'uso con questo computer. Dalla prima accensione, alla configurazione, dallo sblocco con l'impronta digitale (nel tastino in alto a destra), fino all'utilizzo di più applicazioni non troppo elaborate – anche in multitasking: presentazioni e internet; foglio di calcolo più lettore pdf; Netflix con social network – non ci sono intoppi né rallentamenti. Merito del processore Qualcomm Snapdragon 8cx che fa il suo dovere con fluidità e si dimostra una valida alternativa nella galassia dei computer di tanti senatori dei chip dal lungo curriculum.

C'è un dettaglio sul quale svetta il direttore d'orchestra sotto il cofano: la durata della batteria. Se continuiamo a dimostrare il teorema della mobilità, la naturale propensione alla portabilità di questo prodotto, è giusto affermare che qui siamo nel terreno dei record. Chiedersi se ci si fa una giornata intera di lavoro, è farsi la domanda sbagliata. Si potrebbe arrivare a quota due, senza esagerare con le applicazioni energivore. Chi scrive, utilizzandolo senza particolari pause – al netto delle fisiologiche – da metà mattina a quasi sera, si è ritrovato con ancora il 50 per cento della carica a disposizione. La ricarica, peraltro, avviene con un cavo Usb-C, quindi in una trasferta non bisogna portarsi dietro adattatori, fili supplementari e altri orpelli. La mobilità si estende agli accessori. Che possono pure non esserci: vale la pena dotarsi di un moltiplicatore di porte perché una coppia di Usb-C potrebbe star stretta, ma salvando tutto sul cloud e collegando cuffie, stampanti, mouse via Bluetooth o Wi-Fi, ce la si può fare comunque.

Bisogna spendere qualche parola sulla tastiera. Anzi, prima smarchiamo il trackpad: non è sovrabbondante come su altri pc portatili, però è ben proporzionato rispetto al resto e si usa con estrema facilità. Non ci si inciampa nemmeno per errore finendo per spostare il mouse o cliccare da qualche parte senza volerlo. Ammettiamo invece che eravamo molto dubbiosi per i tasti (deformazione professionale) temendo che, vista la corsa ridotta, essendo quasi schiacciati sulla base, dessero problemi nella digitazione. Invece, ci si abitua quasi subito e sono silenziosissimi. Il che, specie se occorre lavorare con altri sconosciuti intorno, può essere un bonus non da poco.

Un elemento davvero interessante per chi lo utilizza assieme a un telefono della casa coreana, è che grazie a una serie di applicazioni preinstallate con Samsung Flow ne diventa l'appendice. Il naturale completamento. Con immediatezza, senza lambiccarsi a capire come. Basta una configurazione fulminea. Intanto, tutte le notifiche che arrivano sul telefono, si palesano sul computer. Scorrono in basso a destra, come accadrebbe con WhatsApp Web (che infatti diventa superfluo, ridondante). Ma le notifiche, da LinkedIn, Twitter, Google, la posta elettronica, persino app come meteo o per gli annunci delle case, non solo si possono leggere, se il programma originale lo consente si può anche rispondere. Sia immediatamente, nella schermatina che appare, sia successivamente, in quella che le riassume. Vuol dire che ci si può dimenticare dello smartphone – riceverete sullo schermo persino una notifica delle chiamate in arrivo – e concentrare tutta l'attenzione sul computer. Il quale diventa, per davvero, un ufficio mobile.

Smartphone e pc se la intendono talmente a meraviglia che possono chattare tra di loro. No, non siamo arrivati con la pandemia a un tale livello di autismo da conversare con noi stessi su due diversi dispositivi, ma funziona per prendere un appunto e ritrovarselo subito sul laptop o viceversa. Per scambiarsi foto e file con velocità. Esempio: si scatta una foto con il telefono, la si inserisce nella chat di Samsung Flow ed è subito pronta per essere infilata nella presentazione su Power Point che si sta ultimando. Oppure, uno screenshot di una pagina web può essere recapitato in un istante al telefono e pubblicato in una storia Instagram. Sono valide e funzionali tutte le interazioni bilaterali che vi vengono in mente.

Tirando le somme per non sproloquiare: considerato anche il prezzo, meno di 1.100 euro per uno schermo touch brillante e un audio di qualità firmato da AKG, 8 giga di ram e 256 giga di spazio di archiviazione, un'esperienza Windows completa, è un ottimo acquisto. Specie se si cerca un pc leggero e sottile dall'impatto minimo nello zaino, che da aperto si fa notare per la sua eleganza, da acceso brilla per le sue prestazioni.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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