Il bracciale che misura la temperatura e la distanza con gli altri per la Fase 2
Tecnologia

Il bracciale che misura la temperatura e la distanza con gli altri per la Fase 2

Sviluppato dall'Istituto Italiano di Tecnologia, iFeel-You si può utilizzare in ambienti indoor e all'aria aperta e permette di risalire ai contatti avuti dai contagiati al Covid-19

Prosegue il viaggio di Panorama alla scoperta di progetti, idee, sistemi e prodotti utili per favorire la ripartenza del paese con la Fase 2, dopo due mesi di lockdown provocato dall'emergenza sanitaria Coronavirus. Dopo il Covid Detector, ideale per certificare le condizioni e bloccare l'ingresso, causa febbre, degli avventori di ristoranti, centri commerciali, stabilimenti balneari e punti vendita della grande distribuzione, e Leo, sistema semplice quanto efficace per assicurare il rispetto della distanza minima tra le persone, è il turno di iFeel-You, braccialetto intelligente sviluppato da un team dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Si tratta di una smartband in grado di verificare la temperatura corporea di chi lo indossa e rilevare, al contempo, la distribuzione delle persone in un dato ambiente, che emette un allarme qualora due o più individui siano troppo vicini tra loro.

Il progetto

Nelle mani del centro di ricerca con sede a Genova c'è per ora un prototipo, messo a punto dai ricercatori all'interno del programma avviato dallo stesso istituto per trovare soluzioni e contribuire a sviluppare conoscenze inerenti il Covid-19, tra i cui fini c'è anche la volontà di agevolare la ripresa delle attività finora ferme al palo. Nello specifico, il bracciale è stato ottenuto grazie ai risultati acquisiti per il progetto europeo An.Dy, incentrato sulla creazione di una tuta con sensori integrati capace di monitorare vari parametri del corpo umano, come la velocità di movimento e la posizione del corpo. A trasformare l'idea in un oggetto sono stati gli scienziati del Dynamic Interaction Control Lab, guidati da Daniele Pucci, già responsabile dell'Area Robotica Umanoide e del robot-bambino iCub prodotto dallo stesso IIT. Contando sull'esperienza e sulla conoscenza nella creazione di dispositivi indossabili, i ricercatori hanno ideato iFeel-You, che funziona affidandosi agli stessi algoritmi utilizzati per la realizzazione della tuta di cui sopra.

Tre funzioni in uno

In sostanza il braccialetto legge il movimento e grazie al segnale radio emesso, compatibile con lo standard Bluetooth, riesce a comunicare con i suoi simili. Per questo fa scattare la vibrazione al polso di chi infrange gli spazi di sicurezza, finendo troppo vicino al prossimo. Ma non è la sola funzione utile, perché proprio quando si verifica la mancata distanza minima iFeel-You memorizza l'identificativo della smartband nelle vicinanze, in modo da poter recuperare la lista dei contatti qualora una persona risultasse positiva al Coronavirus. I sensori a bordo, inoltre, consentono di monitorare la temperatura di chi indossa il bracciale, innescando anche in questo caso il segnale di allerta quando oltrepassa la soglia dei 37,5 gradi.

Dove lo vedremo

Secondo lo stesso IIT, il dispositivo può essere utilizzato sia in ambienti chiusi, sia in quelli all'aperto, in particolare laddove l'accesso è controllato ma affidarsi a un sistema di telecamere o misurazione della temperatura corporea risulti troppo oneroso: dagli uffici ai club sportivi, passando da parchi, fabbriche e villaggi turistici, iFeel-You ha quindi il potenziale per un uso su ampia scala. Non a caso, il centro di ricerca ligure è in attesa di chiudere accordi con aziende e investitori per le prime applicazioni sul campo.

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Alessio Caprodossi