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5 libri sull’Italia nella Prima guerra mondiale

Il 4 novembre si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, in ricordo del giorno dell’armistizio di Villa Giusti del 1918

'Grande guerra, piccoli generali. Una cronaca feroce della prima guerra mondiale', di Lorenzo Del Boca

grande-guerra-piccoli-generaliUtet

Durante la Prima guerra mondiale, le enormi stragi di vite umane tra i soldati all’assalto non fu solo dato dalle nuove tecnologie di armamento impiegato, ma anche dall’impreparazione dei soldati e dei generali. In questo libro si analizzano i comportamenti assurdi, le decisioni nefaste e l’arretratezza di pensiero di chi guidava gli italiani in guerra.

Lorenzo Del Boca
Grande guerra, piccoli generali. Una cronaca feroce della prima guerra mondiale
(Utet)
223 pagine

'La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò la prima guerra mondiale', di Franco Cardini e Sergio Valzania

la-scintillaMondadori

In questo volume si trova un’interessante analisi storica del ruolo della politica estera italiana prima della guerra, e di come abbia influito più di quanto si possa pensare sul suo scoppio, aprendo, con l’invasione della Tripolitania e della Cirenaica, una nuova e fatale stagione di conflitti mondiali.

Franco Cardini e Sergio Valzania
La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò la prima guerra mondiale
(Mondadori)
208 pagine

'Come cavalli che dormono in piedi', di Paolo Rumiz

come-cavalli-che-dormono-in-piediFeltrinelli

Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra da un’angolazione insolita, ossia attraverso la storia di quegli italiani che parteciparono al conflitto con la “divisa sbagliata”, quella dell’esercito austro-ungarico, circa centomila cittadini giuliani e trentini che combatterono sotto le insegne dell’impero. Lo fa partendo dalla storia di suo nonno Ferruccio, che fu soldato in quella sorta di esercito di senza patria.

Paolo Rumiz
Come cavalli che dormono in piedi
(Feltrinelli)
261 pagine

'Trincee del Carso. Diario di guerra di Bernardo Zambado', di Gigi Vacca

trincee-del-carsoAraba Fenice

Rispetto ad altri libri simili di reduci di guerra che misero su carta le proprie memorie, questo volume è il diario scritto da un contadino arruolato, redatto giorno dopo giorno sul fronte, senza conoscere quello che sarebbe stato il suo destino. Un resoconto interrotto, a causa della morte del suo autore, che è comunque riuscito fortunatamente ad arrivare fino ai nostri giorni.

Gigi Vacca
Trincee del Carso. Diario di guerra dei Bernardo Zambado
(Araba Fenice)
208 pagine

'La scienza in trincea. Gli scienziati italiani nella prima guerra mondiale', di Angelo Guerraccio

la-scienza-in-trinceaCortina Raffaello

La scienza serve per vincere le guerre, ma anche per costruire la pace: interventismo o neutralismo?. Questo è il difficile bivio che hanno dovuto affrontare i migliori scienziati attivi allo scoppio della Grande Guerra. Nel libro si parla, per esempio, di Vito Volterra, matematico che si arruola senza dubbi a 55 anni, mentre il suo collega Tullio Levi-Civita non abbandona il pacifismo. Troviamo fisici e chimici, per la maggior parte contrari al conflitto ma pronti a contribuire allo sforzo bellico.

Angelo Guerraccio
La scienza in trincea. Gli scienziati italiani nella prima guerra mondiale
(Cortina Raffaello)
242 pagine

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Andrea Bressa