Caso Hollande, i parlamentari italiani: "Traditori noi? Ma non ci si riesce più"
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Caso Hollande, i parlamentari italiani: "Traditori noi? Ma non ci si riesce più"

Quasi tutti rispondono che mai e poi mai tradirebbero la moglie, ma qualcuno confessa: "I politici non attraggono più"

La risposta più ironica, ma anche più  sincera e forse emblematica del segno dei tempi la dà, sotto rigorosa forma di anonimato (stessa formula per tutti gli interpellati da Panorama.it) un parlamentare del Pd: “Ci ho provato e varie volte, ma confesso che non ci sono riuscito. Ecco perché non ho mai tradito mia moglie. Ma, guardate, che qui gli sfigati come me sono la gran parte, la politica non attrae più come una volta...”.  L’odiata casta non tira più. O comunque non farebbe più status simbol neppure tra le adultere lenzuola.

Inutile andare a cercare un caso Hollande a Montecitorio o a Palazzo Madama. “Sfigati” senza l’amante a parte, facile immaginare che per i restanti vale sempre la vecchia regola: si fa ma non si dice. A meno che il nome dell’adultero non sia Silvio Berlusconi, che comunque adultero non era perché già da anni separato dalla consorte. “Se fosse accaduto al Cavaliere quello che è capitato a Hollande, lo avrebbero già lapidato sulla pubblica piazza, cosa che nelle aule giudiziarie gli hanno già fatto con il caso Ruby”, riconosce il parlamentare pd.

“Tradito mia moglie? No, no, nooo...”, alla fine risponde quasi con un “ni” un altro esponente del centrosinistra. E i forzisti? “Mai, assolutamente, mai...”, risponde impettito un parlamentare azzurro. Che però, preso da virile orgoglio,  aggiunge: “Anche se,  oddio, le occasioni non mi sono mancate e sono state davvero tante”. Confessa invece di aver tradito, un esponente del Nuovo centrodestra: “Ma io le volevo  bene, solo che non poteva durare”. E un ex parlamentare leghista: “Certo che ho tradito.  Per chi mi avete preso? E’ accaduto l’estate al mare. Ma l’unica che amo è mia moglie, non mi separerò mai da lei. Erano però altre epoche in cui si poteva sc... in santa pace senza finire sui giornali, oggi non c’è più religione in questo paese di m...”. Sesso, vade retro. Tanto a tenere alta la bandiera del maschio-politico  latino  ci pensa oltralpe Francois Hollande.        

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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