Morire di stage, dopo aver lavorato 72 ore di seguito

Morire di stage, dopo aver lavorato 72 ore di seguito

Moritz Erhardt aveva 21 anni ed è morto dopo aver lavorato 72 ore di fila. Non che importi molto il fatto che fosse uno stagista. Non che importi molto il fatto che stesse in un ufficio della City …Leggi tutto

 

Moritz Erhardt aveva 21 anni ed è morto dopo aver lavorato 72 ore di fila.

Non che importi molto il fatto che fosse uno stagista.

Non che importi molto il fatto che stesse in un ufficio della City a Londra a fare l’aspirante manager.

Non che importi molto il fatto che studiasse finanza e che anziché andare in vacanza quest’estate se la fosse passata a lavorare 14 ore al giorno nella sede britannica di Bank of America.

Non che importi molto che per lavorare più di 100 ore a settimana da stagista fosse pagato più di 3mila euro.

La cosa che importa davvero è che John McIvor, responsabile delle comunicazioni internazionali di Bank of America, l’ha definito “highly diligent intern”, uno stagista molto diligente, solerte.

La cosa che importa davvero è che diligente non è proprio l’aggettivo da usare per definire nessuno che lavori 72 ore di seguito.

(Tutta la storia sull’Independent )

 


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Ilaria Liprandi

Manovale del web e digital something in Mondadori, ha scritto per Altreconomia e SocialNews e - malgrado l'accento piemontese - per un po' ha parlato a Radio Bocconi.

Nonostante una laurea in economia e una in politiche internazionali, i social network, lei, li prova tutti. Senza vergogna, neppure di un hashtag.

Cintura nera di raccolta differenziata, se volete farla felice, chiedetele dove si butta il Tetra pak.

E' nata fra gli orti, ma ha dovuto aspettare di trasferirsi in città per apprezzarli davvero.

Graphic-bio e altre vanità digitali qui  

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