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Pokémon Go in Italia dal 15 luglio: ecco l’anteprima

Un gioco apparentemente semplice ma che sfrutta le potenzialità di Google Maps e della realtà aumentata. Vediamo come

Per chi ha dai 30 anni in su non è così semplicissimo ricordare tutti i principali personaggi di Pokémon (un aiutino qui), serie anime giapponese basata sul videogioco omonimo, lanciata in Italia nel gennaio del 2010. L’arrivo di Pokémon Go è l’occasione giusta per capirci qualcosa in più del mondo dei piccoli mostriciattoli di cui Pikachu è sicuramente il più conosciuto.

Per la trama completa della saga vi rimandiamo qui, mentre noi ci soffermeremo sull’app appena rilasciata negli USA dallo sviluppatore Niantic, lo stesso che qualche anno fa aveva reso disponibile su Android (e poi iOS) il gioco “Ingress”, che sfrutta i punti di interesse nelle città (quelle vere) per l’edificazione di portali e l’ottenimento di zone e fortezze, a seconda della fazione di cui si fa parte (Illuminati o Resistenza).

E proprio da Ingress prende spunto Pokémon Go, che attraverso la fotocamera dello smartphone fa catapultare su strada i personaggi creati da Satoshi Tajiri nel 1996. Il funzionamento è molto semplice: una volta registrati con il proprio account (Google o Apple a seconda del dispositivo) si può iniziare a creare il personaggio, scegliendo l’aspetto tra le personalizzazioni proposte. Il gioco usa sia la realtà aumentata (fotocamera + sovrapposizione dei personaggi) sia la cartografia di Google Maps per guidare gli utenti verso luoghi speciali, dove scoprire Pokémon da catturare o contro cui far combattere il proprio team.

Durante il cammino è possibile scovare anche oggetti extra, come le Pokéball e vari potenziamenti, posizionati sulla mappa e raggiungibili utilizzando l’app come se fosse un vero e proprio navigatore. C’è da dire che l’applicazione è gratuita ma per avanzare più velocemente nel gioco sono presenti i tanto discussi acquisti in-app. In caso di dubbi, e di figli fin troppo scaltri, si possono seguire queste guide per iPhone e Android e disabilitarli.

Pokémon Go si potrà scaricare in Italia a partire dal 15 luglio anche se molti possessori di uno smartphone Android lo hanno già installato scaricando il file .apk relativo. Si tratta di una soluzione possibile ma quasi sempre sconsigliata visto che un procedimento del genere non assicura la bontà e genuinità del contenuto, vista l’assenza dei consueti controlli effettuati dal Play Store.

Inoltre, già da adesso i fan possono prenotare, al prezzo di 40 euro, Pokémon GO Plus, un braccialetto che arriverà entro fine luglio. Si tratta di un accessorio che, collegandosi via Bluetooth al telefono, consente di effettuare alcune azioni senza accedere allo schermo, come la cattura automatica di bonus e animaletti quando si trovano nelle vicinanze. Tra app e indossabile il divertimento è assicurato. Occhio però ai pali della luce e ai marciapiedi.

Pokémon GO: alcune schermate

Qualche schermata del gioco, in uscita il 15 luglio in Italia

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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