giulia cecchettin
(Ansa)
Social network

Il coinvolgimento emotivo delle due Giulia sui social

La Rubrica - Keyword

Il tema della violenza di genere e, più specificamente del “femminicidio”, ha raccolto in rete di quest’anno oltre 54 mila menzioni, che a loro volta, hanno generato un volume complessivo di coinvolgimento pari a 14.230.000 interazioni.

Da gennaio a novembre sono stati ben 107 i casi di femminicidio (dati Osservatorio Diritti) eppure nel monitoraggio temporale delle discussioni digitali sono solo due i momenti in cui il tema ha prodotto un coinvolgimento tale da “far rumore”, da rompere i vetri spessi della nostra attenzione digitale.

Tra la fine di maggio e gli inizi di giugno per l’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza, uccisa a Senago lo scorso 27 maggio con 37 coltellate dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, e Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo, in provincia di Venezia, colpita a morte dall'ex fidanzato Filippo Turetta.

IL REPORT

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Il coinvolgimento emotivo prodotto dalla keyword “femminicidio” ha dilagato per il 62% su Instagram, mentre le menzioni maggiori sono state fatte per il 58% su Facebook.

Mood

Il sentiment non poteva che essere palesemente negativo, con oltre l’86% di atteggiamento di condanna e contrarietà che la parola chiave è riuscita a raccogliere in questi mesi.

La linea temporale dell’engagement

Sono due i picchi di coinvolgimento davvero significativi che dall’inizio dell’anno ha ottenuto il tema del femminicidio ed entrambi purtroppo coincidono con altrettanti eventi tragici: tra la fine di maggio e gli inizi di giugno per l’omicidio di Giulia Tramontano, e a novembre con il rapimento e l’omicidio di Giulia Cecchettin,

La tagcloud degli hashtag

A far da corollario alla keyword “femmicidio” ci sono i nomi di Giulia Cecchettin e di Giulia Tramontano, così come c’è tra gli #losapevamotutte utilizzato in modo particolare su X.

Le fonti del parlato

Il coinvolgimento emotivo prodotto dalla keyword “femminicidio” ha dilagato per il 62% su Instagram, al quale seguono con quote di engagement abbastanza uguali, Youtube e TikTok.

Mentre se ci soffermiamo al censimento delle menzioni, queste per il 58% sono state fatte su Facebook.

Gender

Il tema del “femminicidio” è una calamita per tagliare esattamente in due la mela dei generi che si sono sentiti pienamente coinvolti dall’intervenire e discutere.

Politici e “femminicidio”

Sono due i leader politici che dall’inizio dell’anno utilizzando la parola “femminicidio” hanno incassato una fetta di reaction importante. Il primo è Giuseppe Conte con un post pubblicato sulla sua pagina lo scorso 7 settembre, e Matteo Renzi il 19 novembre con un post,sempre su Facebook,

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Domenico Giordano