La Premier League ripensa ai posti in piedi
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La Premier League ripensa ai posti in piedi

Per ragioni di sicurezza dal 1989 sono vietati negli stadi inglesi. Ma alcuni club vorrebbero rivedere la norma, inclusi Arsenal e Manchester United

Era un grande classico del calcio inglese: i tifosi stipati come sardine, di solito dietro le porte, che oscillavano sulle gradinate con soli posti in piedi inneggiando alla loro squadra e imprecando contro i giocatori avversari. Poi, dal Football Supporters Act del 1989, che ha imposto a tutti i club stadi con tutti posti a sedere, quell'immagine è diventata solo un ricordo negli occhi dei meno giovani e una costante nei film dedicati alla Premier League di un tempo (dal celebre "Febbre a 90°" al probabilmente meno noto ma superlativo "Maledetto United").

Ora però potrebbe esserci oltremanica una sorta di ritorno al futuro: per effetto di una spinta dal basso, cioè quella di tanti supporter equamente suddivisi tra nostalgici e meno abbienti (quindi speranzosi in biglietti meno cari), il football inglese sta infatti considerando la possibilità di riconvertire alcuni settori in "safe standing areas".

Per intuibili motivi di sicurezza tutte le principali Autorità britanniche sono contrarie alla cosa, ma - un po' per riavere settori dal tifo caldissimo e soprattutto per incrementare i profitti vendendo qualche biglietto in più a parità di spazio - alcuni club si sono sbilanciati a favore di una revisione della norma. Al momento, più determinati di tutti sono quelli del Bristol City che, approfittando della coabitazione calcio-rugby, hanno già annunciato un settore "tutti in piedi" nel loro stadio attualmente in costruzione: all'inizio sarà usata solo per i match della palla ovale, nella speranza che ridivenga possibile farlo anche per quella tonda. 

In maniera più o meno marcata anche Arsenal, West Ham, Aston Villa, Crystal Palace, Hull, Swansea, Sunderland e Newcastle hanno poi manifestato interesse nell'ultimo periodo. E, sorpresa, al plotone si è di recente aggiunto anche il Manchester United: lo rivela The Indipendent nel suo sito web, in un'interessante inchiesta con indiscrezioni dall'Old Trafford che potete leggere cliccando qui.

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Paolo Corio