Olimpiadi e lo scandalo "biglietti"
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Olimpiadi e lo scandalo "biglietti"

Tribune semideserte ma l'organizzazione parla di tutto esaurito. I tifosi si ribellano

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Non è tutto oro quel che luccica e così, nonostante l’entusiasmo iniziale, tiepido a dire il vero, come ad ogni Olimpiade che si rispetti, iniziano le polemiche.

Ieri, nonostante fossero appesi ovunque cartelloni con la scritta “tutto venduto per questa giornata” una lunghissima coda per acquistare i biglietti si è formata fuori da diversi palazzetti non appena si è sparsa la voce che ci fossero posti disponibili.

L’organizzazione olimpica si è affrettata a negare ma è un fatto che in diversi siti, tra cui la ginnastica, la pallavolo e il nuoto, solo per nominare gli sport più richiesti, mostrassero chiaramente sedie vuote.

I fortunati spettatori all’interno non si sono comunque fatti mancare nulla e, nonostante esposti alla vista dei media, e nonostante, in fondo, si stia assistendo ad un’Olimpiade, hanno dato prova di poco buongusto mentre distesi a terra, o seduti a gruppetti, consumavano snack e bibite come se fossero al parco.

Ma questo è nulla in confronto alla polemica che impazza a Londra sul presunto spostamento, con relativo spegnimento, del bellissimo braciere che venerdì sera ha commosso il mondo.

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