Il meglio e il peggio della Final 8 di Desio
Mattia Ozbot / Supporter's Magazine
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Il meglio e il peggio della Final 8 di Desio

La pallacanestro di Sassari e l'atteggiamento di Milano, i vuoti sugli spalti del venerdì e altro ancora del weekend di Coppa Italia

Il meglio: il basket di Sassari

Vero: non possono sempre tirare da tre con quelle percentuali, e il giorno che non accade finiscono spesso per rimediare l'imbarcata. Ma quando Sassari gioca come nella finale che è valsa la seconda Coppa Italia contro Milano, la nostra pallacanestro trova uno spettacolo di altri latitudini europee. Che porta sopra a tutte la firma di coach Meo Sacchetti: complimenti.

Il peggio: l'atteggiamento di Milano

Presunzione? Assenza di fame? Giocatori svogliati o non all'altezza nei ruoli chiave sotto canestro? Il flop di Milano è un mix di tutti questi fattori, più uno che deve preoccupare ancora più degli altri club e tifosi: lo scarso feeling in campo tra alcuni giocatori dell'EA7. Un'immagine su tutte: Hackett che si mette a far da paciere tra Gentile e Brooks negli ultimi minuti della finale ormai avviata verso il flop.

Il meglio: tanti italiani sul parquet

Dai quarti alla finale non sono mancati gli italiani protagonisti, con il trionfo dell'azzurro che è andato in scena nella sfida tra Reggio Emilia e Trento: i duelli tra Mussini e Spanghero in regia e tra Pascolo e Polonara sotto canestro, con le partecipazioni da protagonisti di Cinciarini, Della Valle e Cervi da una parte, e Baldi Rossi più l'italiano d'adozione Forray dall'altra, hanno fatto pensare per diversi minuti a un basket d'altri tempi. O, meglio, a come con un po' di buona volontà sia ancora possibile averlo anche nel mercato sportivo globale di oggi.

Il peggio: il venerdì di Coppa

Passi la prima partita a pranzo per poter svolgere quattro match in un giorno, ma non può passare il fatto che non si sfrutti la prima giornata del venerdì - quella in cui inevitabilmente c'è meno pubblico - per promuovere il basket di Serie A invitando studenti e piccoli giocatori dei club della zona. Il venerdì di questa Final 8, tra l'altro, le scuole della zona erano tutte chiuse per il carnevale ambrosiano e non sarebbero di certo mancate le presenze di bambini e adolescenti ai primi due match. L'ennesima occasione infilata non nel cesto ma nel cestino.

Il meglio: l'Mvp

Sappiamo che è scontato: l'Mvp è il migliore per definizione. Ma quello che ha fatto vedere David Logan soprattutto nella prima parte della finale è stata un'esibizione al tiro destinata a rimanere nella memoria non solo dei tifosi sassaresi: una vera macchina da triple. Per un premio finale, ricevuto con in braccio la sua bambina, davvero meritato.

Il peggio: lo scherzo al tiratore bendato

Se segni bendato da centrocampo vinci 100 mila euro: il ragazzo tira e lo speaker urla che il pallone è entrato, anche se è finito ben lontano dal canestro. La vittima inconsapevole grida, salta, abbraccia lo stesso speaker, anche se l'atteggiamento dagli spalti finisce per insospettirlo... fino alla rivelazione mentre sta uscendo dal campo: "Non hai vinto un c###o", scandita al microfono dall'intrattenitore. Sappiamo bene che in giro si sente molto peggio, ma abbiamo anche visto di meglio. 

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Paolo Corio