Concentrati al massimo sul Campionato
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Concentrati al massimo sul Campionato

Cantù è fuori dall'Eurocup ma Pietro non si abbatte: ora ogni sforzo è rivolto alla Serie A

Ciao ragazzi,

come state? Qui a Cantù, bene. Abbiamo vinto una bellissima partita domenica in Campionato ad Avellino e, approfittando della contemporanea sconfitta di Brindisi, ci siamo issati al secondo posto, a pari merito con i pugliesi e a un solo successo dalla strafavorita Milano.

Insomma niente male! La stagione è ancora lunga ma ci sarà da divertirsi e noi vogliamo ballare fino in fondo.

Tra l’altro, questa vittoria ci ha concesso un paio di giorni di riposo e io ne ho approfittato per stare con la mia fidanzata e riposarmi un po': nella prima parte di stagione abbiamo avuto pochissima tregua.

Vi confesso che un altro dei miei passatemi preferiti, che ho molto coltivato in queste ore: giocare alla Play Station. Sono in frenetica attesa della nuova Play 4 che dovrebbe arrivarmi fra pochi giorni. Poi vi racconterò quali sono i miglioramenti, ok?

Un passo indietro: settimana scorsa, purtroppo, non siamo riusciti a compiere l’impresa in Eurocup. Mercoledì siamo stati protagonisti di una grande prestazione a Ulm, eppure non abbiamo ribaltato la differenza canestri per un solo punto e, la vittoria dei francesi contro Izmir ci ha costretti alla matematica eliminazione.

Peccato perché in Germania - su un campo difficile e con un palazzetto tutto esaurito - abbiamo giocato davvero bene e probabilmente meritavamo di passare. A volte, però, nel basket tutto si decide per un unico canestro.

Ora dobbiamo concentrarci al massimo sul Campionato. L'eliminazione dalla Coppa un minimo vantaggio lo porta: ora avremo un’intera settimana per preparare ogni gara. Quindi tanto lavoro in palestra per confermarci nelle prime posizioni.

Domenica ci attende già un impegno non facile contro Cremona. Vogliamo assolutamente vendicare la sconfitta dell’andata in cui noi iniziammo con un atteggiamento difensivo abbastanza "molle", ma la Vanoli trovò una giornata pazzesca al tiro segnando praticamente da tutte le parti. Un avversario quindi da prendere con le pinze e una sfida in cui ci servirà la massima attenzione e intensità.

Un caro saluto

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Pietro Aradori

Sono nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Da bambino ho iniziato a giocare a pallacanestro, ma anche a calcio, sci e nuoto. Poi, forse sotto l'influsso di papà - che nel 1975 ha fondato il Team 75 Lograto, società di basket tuttora in attività - mi sono dedicato completamente alla palla a spicchi. Sono diventato professionista nel 2006, a Imola, in Legadue, e l'anno successivo ho vestito la maglia dell'Olimpia Milano, in Serie A1. Dopo una breve parentesi a Roma, mi sono trasferito a Biella e poi a Siena: con il club toscano ho conquistato due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Dal 2012 gioco nella Pallacanestro Cantù con cui ho vinto una Supercoppa; ricopro i ruoli di guardia e ala piccola anche nella Nazionale.

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