Ranking Uefa, Italia all'assalto dell'Inghilterra per il terzo posto
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Ranking Uefa, Italia all'assalto dell'Inghilterra per il terzo posto

Malgrado lo zero fatto registrare da Napoli e Fiorentina migliora la nostra situazione. Se la Juve vince la Champions sorpasso possibile già nel 2016

La doppia eliminazione di Napoli e Fiorentina non consente al ranking Uefa italiano di fare un ulteriore balzo in avanti ed è uin peccato, perchè nella casella del giovedì di coppe fa segnare un malinconico zero dopo lo 0,333 della Juventus con l'impresa di Madrid (un punto per il pareggio e uno di bonus qualificazione da dividere per 6). Non riusciremo a chiudere la stagione da primi della classe, ma la nostra performance resta da sogno perché con 19,000 punti siamo alle spalle dell'inarrivabile Spagna (19,642) e saldamente davanti a tutte le altre: Germania (15,857), Inghilterra (13,571), Francia (10,916) e Ucraina (10,000). Stagione da record che non può certamente essere rovinata dall'epilogo in Europa League e da diventerebbe da sogno in caso di successo della Juventus nella finale di Champions League a Berlino che, dal punto di vista numerico, vale 0,333 punti.

La traduzione di questo trend è che chiuderemo il 2014-2015 saldamente al quarto posto in classifica, più vicini al podio di quanto fossimo al momento della partenza. La Spagna sta dominando la scena e crescerà ancora, considerato che ha piazzato due finaliste nelle due competizioni, sugellando una superiorità al momento non colmabile. Nel ranking assoluto la Spagna è in testa con 99,427 punti seguita da Inghilterra (80,391) e Germania (79,415). Poi ci siamo noi con 70,510 punti a distanza di sicurezza dal Portogallo (61,382) e dalla Francia (52,416). 

Attenzione, però, perché si è aperto un'interessante scenario già dalla prossima stagione. Per effetto degli scarti, infatti, a luglio noi dovremo cancellare gli 11,571 punti dell'annata 2010-2011 che rappresentano una delle peggiori performance dell'ultimo decennio. A Inghilterra (18,357) e Germania (15,666) andrà decisamente peggio e l'effetto di questi tagli - obbligatori considerato che il ranking prende in considerazione solo i punteggi dell'ultimo ciclo di cinque anni - la nostra distanza reale dal podio è nettamente inferiore. Quanto? La proiezione è semplice. Ad agosto, dietro alla solita Spagna, ci sarà la Germania (63,749) seguita dall'Inghilterra (62,034) e poi arriverà l'Italia con 58,939 punti che potranno diventare 59,272 in caso di coppa sollevata a Berlino. La distanza, insomma, sarà di appena 3 punti rispetto gli inglesi. Pochi, colmabili anche in una singola stagione a patto di correre come fatto quest'anno.

Allungando la proiezione all'estate successiva, poi, ci si accorge che il sorpasso è già avvenuto. Scartando i punteggi del 2011-2012, infatti, l'Italia si trova virtualmente al terzo posto con un tesoretto di 0,798 punti sulla Premier League. Potevano essere di più se Napoli e Fiorentina avessero raccolto almeno qualche decimale di punto nelle due semifinali, però significa che la lotta per riavere una squadra in più in Champions è apertissima. Non manca poco, anzi, però si può fare e solo due stagioni fa sembravamo condannati a doverci difendere dal Portogallo piuttosto che a rientrare in gioco per le tre posizioni di vertice.

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Giovanni Capuano