Bayern: titolo record e la noia della perfezione
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Bayern: titolo record e la noia della perfezione

Ha vinto la Bundesliga con 7 turni d'anticipo (come nessuno mai) e con numeri irripetibili. Così Guardiola ha cancellato Heynckes e spaventato il calcio tedesco

Per dare un senso all'impresa basti ricordare che nell'ultima fatica (fatica ?) contro l'Herta Berlino, i giocatori del Bayern Monaco si sono scambiati la palla 1006 volte in 90 minuti con una percentuale di riuscita vicina al 100% e con una ragnatela che, vista dalle tribune dell'Olympiastadion che coronò l'Italia campione del Mondo, ha tolto il fiato a tutti. Bello, perfetto e impossibile per chiunque. Così forte da vincere la Bundesliga con 7 turni d'anticipo come nessuno mai prima, ponendo allo stesso calcio tedesco il problema di un torneo che rischia rapidamente di diventare scontato e noioso come la replica di un telefilm nel mezzo dell'estate.

La Germania celebra il 24° titolo nazionale della sua storia, secondo consecutivo dopo il breve interregno del Borussia Dortmund  ottavo dal Duemila in poi. Mai, però, c'era stata questa sensazione di ineluttabilità. Non che non si sapesse: se aggiungi alla squadra campione d'Europa il tecnico più giovane e bravo (Guardiola) e uno dei crac tedeschi del momento (Gotze) è altamente probabile che il prodotto è un gruppo destinato a dominare. Il problema è che nessuno pensava che il Bayern arrivasse a tanto: 25 vittorie e solo 2 pareggi in 27 giornate, 79 gol fatti e 13 subiti, 27 partite senza mai perdere (2 più di Heynckes che un anno fa di questi tempi si avviava al Triplete).

La Bundesliga si è risolta, insomma, in una lunga corsa di Guardiola contro i numeri del predecessore che, almeno quest'anno, non sarà raggiunto considerato che in estate il Borussia Dortmund è riuscito nell'impresa di strappare almeno la Supercoppa tedesca alla corazzata rossa, rovinando subito la ricerca del Grande Slam. Come è andato Pep? Squadra plasmata a sua immagine e somiglianza, tiki-taken compreso, e numeri da favola.

Il suo Bayern ha infranto una quantità incredibile di primati di Germania ed europei. Non perde da 52 partite (ultimo k.o. il 28 ottobre 2012 in casa contro il Bayer Leverkusen) e ha stracciato il precedente record di 36 dell'Amburgo di Magath. Non termina una partita senza segnare gol dall'aprile 2012 (64 gare) e ne ha una media di 2,92 (davanti c'è il Barcellona con 2,93). Ha un possesso palla del 71,7% che ha oscurato anche il tiki-taka dei blaugrana, fermi al 67,4% e una precisione nei passaggi che sfiora il sublime: 89%. Il confronto con l'ultimo Heynckes? Vinto (e non era facile): 2,92 punti di media a partita contro 2,88, meno gol subiti e più realizzati. Una macchina da guerra, insomma. Tanto perfetta da spaventare. A marzo è tutto finito e si pensa alla prossima stagione, quando a Monaco di Baviera aggiungeranno anche Lewandowski. Quanto si potrà andare avanti così?

 

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Giovanni Capuano