Finale gara 3: Siena più sicura, Milano cade
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Finale gara 3: Siena più sicura, Milano cade

Tra le mura amiche la Mens Sana vince di 17 punti ritrovando Haynes e fiducia: serie ora sul 2-1 per l'EA7. L'analisi e gli highlights

“No place like home”, dicono negli States. Nessun posto è come casa tua. E infatti ecco che a Siena, tra le mura amiche del PalaEstra, la Mens Sana ritrova tante sicurezze perdute, a partire da un MarQuez Haynes che non solo realizza 23 punti, ma lo fa anche e soprattutto per spegnere a cavallo tra terzo e quarto la rabbiosa rimonta dell’EA7, capace di portarsi dal fallimentare bilancio dell’intervallo (46-27) al -4 del 27° (53-49) con tripla di Langford. Alla quale risponde subito per due volte da oltre l’arco proprio il play senese, che con un successivo gioco da tre infila 9 punti consecutivi e tiene Milano a distanza di sicurezza nel momento più difficile per gli uomini di coach Crespi.

Ancora un siluro di Haynes apre poi l’ultima frazione per dare il via al break decisivo che spedisce di nuovo in doppia cifra di vantaggio Siena fino all’85-68 finale e manda contemporaneamente in tilt tanto i piani dell’Armani quanto i nervi di capitan Gentile (5 punti a referto), che al 34° commette un inutile fallo antisportivo su un recupero di palla di Janning (13 punti, tra i migliori dei toscani), escludendosi di fatto una volta per tutte dalla partita.

Gli highlights di gara 3

Non solo Haynes, comunque, per Siena: anche tanta, tantissima difesa e in attacco una buona circolazione di palla (14 gli assist totali contro i 4 degli avversari), unita alla capacità di attaccare il ferro e a un Othello Hunter che giganteggia sotto i tabelloni con 25 punti e 10 rimbalzi, vincendo alla grande il duello diretto con Samardo Samuels, che l’EA7 riesce a innescare solo nella terza frazione (tutti lì i 12 punti del centro giamaicano), in corrispondenza del 32-18 che riapre almeno temporaneamente il match.

Ora la serie è sul 2-1 per l’Olimpia Milano, con Siena che cercherà ovviamente di impattarla sfruttando di nuovo il fattore-campo di sabato prossimo (ore 20,30, diretta Rai Sport). Come sempre accade nelle serie playoff, ormai le squadre si conoscono a memoria, difficile che i coach possano estrarre dal cilindro mosse capaci di indirizzare l’incontro dalla loro. D’ora in poi sarà soprattutto una questione di nervi e fiducia in sé stessi, pallone dopo pallone. Con Milano che deve ritrovare un David Moss inconsistente in gara 3 e con Siena che si augura lo stesso per Josh Carter dopo gli sprazzi fatti vedere nella vittoria interna.

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Paolo Corio