Upskirt: scattare foto sotto le gonne è... Legale

Gli americani lo chiamano upskirting, ma il vezzo di fotografare sotto le gonne supera i confini degli States. E' dagli Usa, però, che ora arriva il via libera a questa "pratica", tanto in voga soprattutto tra i paparazzi. Con un dietrofront che ha sorpreso tutti (o molti), i giudici dello stato del Massachusetts hanno infatti ritenuto legali gli scatti sotto le gonne.

Ma le sorprese non finiscono qui: per i giudici, che hanno ribaltato una precedente norma dello stato del Massachusetts che riteneva fuorilegge l'upskirting, le foto "indiscrete" si possono scattare, ma a patto che le donne abbiano indosso un paio di slip. Insomma, il nudo o seminudo resta off limits. Immediate le polemiche negli Usa e non solo: un cinguettio più simile ad una marcia di Wagner si è scatenato su Twitter, preso d'assalto dal gentil sesso, che si ritiene offeso dal pronunciamento dell'Alta Corte. Una donna, ad esempio, ha tweettato "Francamente non voglio essere nei panni di quello sventurato che magari proverà a farmi una foto sotto la gonna. Legale o no, nessuno lo proteggerà da un sano cazzotto!". E pensare che la foto icona della sex symbol per antonomasia, Marilyn Monroe, è proprio quella in cui le si solleva l'abito bianco al passaggio della metropolitana sottostante, nel film Quando la moglie è in vacanza, proprio per quell'effetto vedo-non vedo.

La sentenza è arrivata anche alla Camera del Massachusetts, dove lo speaker ha annunciato un intervento a livello politico. Gli unici a sfregarsi le mani, per ora, sono l'uomo che era sotto processo per aver scattato una foto senza l'autorizzazione della donna "immortalata" e i paparazzi, ora liberi di poter spingere lo sguardo dell'obiettivo sotto gonne e gonnelle, anche micro.

Resta però un dubbio: come accertarsi del fatto che la donzella da fotografare sia nude look o indossi una casta mutandina? Da noi, dove resta famosa la farfallina di Belén a Sanremo del 2012 (e le polemiche che ne sono seguite), già si interrogano..