Stress da rientro, i 10 consigli per metterla ko
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Stress da rientro, i 10 consigli per metterla ko

Ecco come affrontare la sindrome da "fine vacanze"

L'ansia di tornare a passare tante (troppe) ore in ufficio, incomprensioni con colleghi e capo, stress da spostamenti e paura di non essere all'altezza delle aspettative, ma anche e soprattutto sbalzi di umore e insoddisfazione cronica per quel che si fa : sono alcuni dei classici sintomi della "sindrome da rientro", un insieme di stati d'animo che interessa buona parte dei lavoratori alla fine del periodo di ferie. Con il ritorno a casa e soprattutto sul posto di lavoro, ecco che iniziano i malesseri classici di settembre, ma questa volta - almeno - il meteo non c'entra. 

Secondo un sondaggio, condotto da In a Bottle con metodologia WOA (web opinion analisys) su un campione di 1.100 tra uomini e donne, lo stress post-vacanze colpisce il 50% degli italiani, in forme differenti. Per 6 lavoratori su 10, fin dagli ultimi giorni di ferie il pensiero del rientro in ufficio è fonte di ansia, insieme all'idea di riprendere la vita da pendolare (32%) e la sveglia del mattino (21%). Ma evitare di cadere in depressione o di annullare l'effetto benefico delle vacanze si può, secondo un pool di 40 esperti tra psicologi, sociologi e nutrizionisti, che hanno messo a punto una sorta di decalogo contro l'ansia da ritorno. 

1) Pasti regolari: l'alimentazione è molto importante nel tenere a bada lo stress, per questo è consigliabile seguire orari regolari nei pasti e in particolare suddividerli in 5 tra spuntini e pranzi o cene.

2) Luce verde a frutta e verdura: entrambi sono ricchi di vitamine e minerali, che sono ottimi antiossidanti naturali e dunque migliorano l'afflusso di sangue ai tessuti, in chiave anti-stress.

3) Ridurre le calorie: soprattutto se si è già in sovrappeso, è bene ridurre l'apporto calorico.

4) Bere molta acqua: è importante, invece, garantire un abbondante quantitativo di acqua, che mantiene in equilibrio facoltà intellettive e umore.

5) Evitare l'acol: secondo gli esperti sarebbe meglio eliminare per un mese, al rientro dalle ferie, l'alcol, per poi reintrodurlo, in modo misurato, successivamente.

6) Gradualità: la vera chiave per evitare ansia e stress post-vacanze è proprio la gradualità, a partire dagli sforzi fisici, nonostante in molti, appena terminate le ferie, si precipitino ad iscriversi in palestra!

7) Le vecchie abitudini: è importante, secondo gli esperti, reintrodurre le "vecchie" abitudini, in modo da avere il senso di controllo del proprio tempo.

8) Pensare, prima di agire: è bene evitare la foga di voler fare "tutto e subito". Meglio invece fermarsi di più a pensare, prima di agire, senza buttarsi a capofitto nelle attività e nel lavoro.

9) Dosare le proprie forze: il senso della misura è fondamentale, anche e soprattutto nel lavoro e nel modo in cui si affrontano le scadenze. Questo non significa non lavorare, ma farlo tenendo ben presente cosa sia realmente urgente appena riprese le attività e cosa invece si può rimandare di qualche giorno.

10) Obiettivi raggiungibili: è inutile puntare troppo in alto, specie alla ripresa dell'attività lavorativa, perché si rischierebbe solo di incappare in delusioni e frustrazioni. Meglio puntare a obiettivi raggiungibili. 

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Eleonora Lorusso