Agnolotti di pasta fresca con cernia e finocchietto in salsa ristretta di crostacei
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Euro 2016, i menù da gourmet per i tifosi della Nazionale

La fantozziana frittatona di cipolle può lasciare spazio a delizie per il palato sane e leggere

Patatine, pizzette, hot dog, frittatona di cipolle, nachos e salse piccanti; una birra ghiacciata, qualche bibita e un dolcetto finale: il menù ideale da gustare con gli amici davanti a una partita di calcio. Ma se non si vuole arrivare alla finale del 10 luglio di Euro 2016 con qualche chilo di troppo è meglio stare attenti visto che tutti gli alimenti indicati fanno parte  della top 10 dei cibi assolutamente da evitare per il menù degli Europei. L'indagine è stata svolta da Polli Cooking Lab, l'osservatorio sulle tendenze alimentari che ha elaborato i pareri di oltre 70 esperti tra rinomati chef italiani e nutrizionisti.

Sul podio della blacklist degli esperti svettano i fritti (81%), causa di frequenti irritazioni intestinali, gli alimenti troppo salati (66%), come pizzette e salatini, e i cibi piccanti o troppo speziati (59%), ad esempio nachos (56%) e kebab (53%). Sconsigliato dagli esperti anche il consumo eccessivo di alcolici (64%), bibite gassate (49%) e dolci (44%). 

Certo sgranocchiare una carota cruda o del sedano scondito durante un'azione decisiva della Nazionale non è il massimo della vita, ma niente paura, in soccorso dei tifosi azzurri è scesa in campo una squadra di chef rinomati pronti a dare i propri consigli per mangiare bene - made in Italy chiaramente - e stare leggeri.

 


 

 

 

 


 

 

 

1. Gusto e leggezza

"Durante le partite della Nazionale, sulla tavola degli italiani non possono mancare i prodotti che parlano e profumano d’Italia per la loro eccellenza, come pomodoro, mozzarella di bufala e basilico – spiega Roberto Conti, executive chef del ristorante Trussardi alla Scala di Milano – Un piatto smart ma saporito come la Caprese è perfetto per accompagnare gli incontri tra amici durante le partite. Chi dice Italia dice dieta mediterranea, sapori semplici e immediati per la loro pienezza: spazio dunque ad uno spaghetto, pasta emblema del nostro Paese, nella versione aglio, olio e peperoncino. Immancabile la pizza, magari nella mia versione liquida, estremamente leggera e perfetta come antipasto o come spezza-fame. La mia passione per il calcio va di pari passo con quella per gli ingredienti capaci di fare goal al primo assaggio: nella mia cucina la partita la vince un crudo di gamberi rossi siciliani. Il mio personale menù degli Europei prevede, giocando con il Tricolore, un Risotto al pomodoro, mozzarella di bufala e insalata di origano come primo e Crudo di gamberi rossi, yogurt e gelato al basilico per secondo. Come dessert gioco sulle assonanze evocative preparando una Sfera di pesca melba in bianco e brodo ghiacciato di limone e blu Curaçao: sembrerà un pallone in un campo Azzurro"

2. Tradizione e genuinità

"Come gli Azzurri lo sono in campo, il pesce azzurro del Mediterraneo è il protagonista assoluto della nostra tavola – spiega Pietro D’Agostino, chef stellato del ristorante La Capinera di Taormina – Pesci come il palamito, le acciughe, le aringhe, la spatola, vengono spesso bistrattati e considerati come pesce povero, invece sono ricchi di Omega 3 e altri importanti nutrienti. Il verde delle verdure dell’orto, il bianco della tenera carne di buon pesce azzurro, il rosso del pomodorino di Pachino et voilà, ecco servito un veloce, genuino, sano, energetico piatto italiano, in un tripudio di colori vivaci come le bandiere che sventolano sugli spalti. Aggiungerei un tocco di agrumi, del succo di carota, antiossidante e rigenerante, e un filo d’olio extra vergine di oliva.

Il mio menù degli Europei dedicato alla Nazionale prevede un piatto di Agnolotti di pasta fresca con cernia e finocchietto in salsa ristretta di crostacei, ispirato al Tricolore.

Come secondo, proporrei una fresca insalata di sgombro, cipolla Giarratana e Capperi di Salina, anche qui il verde, il banco e il rosso non mancano; del polpo alla brace o delle triglie croccanti con lardo di suino nero e broccoletti.

Quanto al dolce, propongo una delizia estiva alla frutta con gelo alle mandorle pizzate di Avola".

3. Le regole del menù perfetto

I piatti perfetti per seguire gli Europei sono ispirati quindi al Tricolore e alla maglia Azzurra, devono essere sani, leggeri e veloci da preparare prima del fischio d'inizio.

Se non ci si sente all'altezza di approcciare i consigli degli chef ecco le regole da tenere comunque presenti: no a piatti troppo grassi e pesanti (73%), sì a quelli con poco condimento (68%), che siano sani (77%) a base di verdure (65%), con cui condire soprattutto insalata di riso (75%) e pasta fredda (72%). Consigliati anche da chef e nutrizionisti la bresaola (65%), le carni bianche (61%), le fette biscottate (56%), i biscotti integrali (48%) e le spremute (42%).

4. Gli errori da non commettere

"Pizze, focaccine e patatine sono i tipici alimenti uno tira l'altro e questo rappresenta un problema da un punto di vista digestivo – afferma il nutrizionista e gastroenterologoLuca Piretta, specialista in Scienza della Nutrizione Umana all'Università La Sapienza di Roma – Gli alimenti consumati durante la partita come le bevande gassate, gli alimenti troppo salati, i caffè, i piccanti e gli alcolici, oltre al fumo, sono molto spesso mal tollerati da chi soffre di colite e, se assunti in grandi quantità, possono dare origine a dolori addominali e gonfiore. Il mio menù europeo prevede una merenda leggera verso le 18.00, con un toast con bresaola o tacchino, per poi cenare dopo il match con un piatto di pasta: dopo la partita infatti lo stress sarà notevolmente ridotto e a quel punto non dovrebbero esserci problemi digestivi, soprattutto se l'esito della finale sarà positivo. Se la partita si dovesse protrarre in tarda serata, invece, raccomando qualche biscotto leggero o delle fette biscottate abbinate a una spremuta”.

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Barbara Massaro