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Università telematiche. Alla Camera nasce un intergruppo parlamentare

Favorirà il diritto all'istruzione sancito dall'articolo 34 della Costituzione. Ad aderire una ventina di deputati dell'area di centrodestra, da Lega a Fratelli d'Italia, a Noi Moderati

L'aumento di immatricolazioni università telematiche rappresenta una svolta significativa nel panorama educativo attuale e post pandemia. Per questo motivo è nato un intergruppo parlamentare, composto da una ventina di deputati dell'area di centrodestra, dedicato alle università telematiche e che avrà il compito di elaborare proposte normative volte a migliorare la qualità dell'istruzione superiore.

Nate ufficialmente nel 2003, a oggi, solo in Italia, il 13% dei laureati arriva da università telematiche. È negli anni del Covid che arriva il vero e proprio boom: durante il periodo di lockdown si è infatti registrato un + 410 per cento delle immatricolazioni alle telematiche "e questo deve fare riflettere". "L'Italia ha un numero bassissimo di laureati, è penultima in UE prima solo della Romania e le telematiche allargano la platea sia di chi è sotto i 25 anni sia degli studenti - lavoratori. In un mondo che cambia velocemente bisogna andare ad una liberalizzazione che permetta ad ognuno di dare il meglio", hanno affermato i Marco Bassani, professore di storia delle dottrine politiche dell'Università telematica Pegaso e Carlo Lottieri professore associato di filosofia del diritto presso il Dipartimento di Scienze giuridiche di Verona, che hanno organizzato il convegno "Università tradizionali e telematiche". Secondo Bassani e Lottieri, "il conflitto tra università telematiche e tradizionali è paradossale dopo che per almeno due anni accademici, a causa della pandemia, anche le università tradizionali sono state costrette ad adottare tecnologie per l'insegnamento a distanza. Hanno potuto dunque misurarne le differenze rispetto alle loro metodologie: ne hanno potuto comprendere i limiti ma anche le grandi potenzialità".

A seguito della recente formazione di un intergruppo parlamentare dedicato a questo settore, un nuovo capitolo si apre per il futuro dell'istruzione telematica in Italia. L'iniziativa, ispirata dall'articolo 34 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto agli studi superiori per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, si pone l'ambizioso obiettivo di migliorare l'accesso e la qualità dell'istruzione superiore nel nostro paese. Guidato dal presidente dell'Intergruppo, Edoardo Ziello, il gruppo si propone di esaminare attentamente i modelli universitari telematici già in atto in altre nazioni, come Regno Unito, Stati Uniti d'America e Spagna, per trarne ispirazione e formulare proposte innovative.

"La politica deve dare una risposta sociale tesa a potenziare quel diritto all'istruzione superiore a chi non ne ha i mezzi per accedervi ed impedire che si inneschi un conflitto tra le università tradizionali e quelle online" ha commentato Ziello "Approfondimento il modello universitario telematico in altri paesi per poi mettere a punto proposte e soluzioni capaci di garantire il diritto agli studi superiori a tutte quelle famiglie che non possono permettersi di sostenere studi fuori sede".

Una delle principali preoccupazioni dell'intergruppo è infatti proprio la disuguaglianza nell'accesso all'istruzione superiore, particolarmente evidente nelle aree urbane non direttamente collegate alle città universitarie. Molti studenti, infatti, si trovano costretti a diventare fuori sede, affrontando oneri finanziari considerevoli che spesso risultano proibitivi. Questa situazione, oltre a limitare l'opportunità di studio per molti giovani, contribuisce a perpetuare disuguaglianze socio-economiche.

Per affrontare questa sfida, l'intergruppo si impegna a proporre soluzioni concrete volte a garantire un'istruzione superiore accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o situazione economica. In questo contesto, le università telematiche possono giocare un ruolo fondamentale, offrendo corsi e programmi di studio flessibili, che consentono agli studenti di accedere all'istruzione superiore senza dover necessariamente trasferirsi.

Tuttavia, l'obiettivo dell'intergruppo non si limita semplicemente a promuovere l'istruzione telematica, ma piuttosto a integrarla armoniosamente nel panorama dell'istruzione superiore italiana. Si auspica, infatti, di evitare conflitti tra le università tradizionali e quelle online, lavorando per sviluppare un sistema educativo inclusivo e diversificato che risponda alle esigenze di tutti gli studenti.
L'intergruppo si propone inoltre di collaborare con tutte le forze politiche interessate a sostenere l'innovazione nell'istruzione e a promuovere un dibattito costruttivo sul futuro dell'istruzione superiore in Italia. La partecipazione di parlamentari provenienti da diverse fazioni politiche sottolinea l'importanza e l'urgenza di affrontare questa questione in modo trasversale e inclusivo.
In conclusione, l'istituzione di questo intergruppo parlamentare rappresenta un passo significativo verso la creazione di un sistema educativo più equo, accessibile e orientato al futuro. Attraverso il dialogo e la collaborazione, siamo chiamati a costruire un'istruzione superiore che sia veramente per tutti, unendo le forze per realizzare il pieno potenziale di ogni singolo studente e della società nel suo complesso.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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