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Terremoto L'Aquila: 6 anni di carcere

E' la condanna per i membri della Commissione Grandi Rischi. L'accusa: informazione scarse e rassicuranti sui rischi di scosse

6 anni di carcere per il Terremoto de l'Aquila. Per il giudice unico, Marco Billi, i membri della Commissione Grandi Rischi avrebbero dato informazioni scarse e sbagliate in merito ai rischi di forti scosse di terremoto proprio nella zona. In pratica, dopo alcune scosse di assestamento di inizio 2009, avrebbero rassicurato gli abitanti sull'impossibilità di grandi scosse telluriche, come invece accaduto in tutta la sua drammaticità la notte del 6 aprile.

Sette gli esperti e scienziati imputati, accusati di aver dato ai  residenti avvertimenti insufficienti del rischio sismico. Precisamente  si contesta loro di aver dato «informazioni inesatte, incomplete e  contraddittorie» sulla pericolosità delle scosse registrate nei sei mesi  precedenti al 6 aprile 2009. La difesa ha puntato sulla impossibilità  di prevedere i terremoti, posizione sostenuta da ricercatori  internazionali ma senza esito.

La Procura aveva chiesto 4 anni, ma il giudice Billi è stato ancora più duro. Immediate sono scattate le polemiche, su una sentenza cge farà sicuramente discutere anche perché per la prima volta nel mondo degli esperti vengono di fatto condannati per non aver "previsto" un terremoto

La piazza di Paganica qualche giorno dopo il violentissimo sisma. Aprile 2009 (Credits: ANSA/ Ettore Ferrari)

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Rita Fenini