Stranieri in Italia, ecco quanti sono
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Stranieri in Italia, ecco quanti sono

Oltre 5 milioni gli immigrati nel nostro Paese, in maggioranza regolari. Aumentano i nuclei familiari e i minori: il rapporto della Fondazione Ismu

Continua a crescere il numero degli stranieri presenti in Italia. Al primo gennaio 2014 gli immigrati in Italia, regolari e non, si attestano a 5,5 milioni di unità - una cifra pressoché equivalente agli abitanti del Veneto o della Sicilia - con un incremento di oltre 500mila presenze rispetto ai 4,9 milioni dell'anno precedente. 

In crescita anche i nuclei familiari composti da stranieri, i minori e le donne, 300mila in più ormai rispetto agli immigrati uomini. Sono queste i dati più rilevanti del ventesimo rapporto annuale sulle migrazioni della Fondazione Ismu, che ricostruisce la dinamica del fenomeno migratorio in Italia negli ultimi due decenni. Secondo lo studio, oltre che alle rettifiche del dato censuario, le cause del notevole aumento di stranieri nel nostro Paese sono da ricondurre più a motivi di ricongiungimento familiare che a motivi di lavoro.

Le famiglie

Tra il 1993 e il 2013, la crescita dei permessi di soggiorno per motivi di famiglia è stata pari al 1328%, contro "solo" il 448% in più dei permessi per lavoro. Se nel 1991 le famiglie con almeno un componente straniero erano 235 mila, oggi le stesse salgono a 2 milioni (1,3 milioni quelle composte interamente da non italiani), mentre i nuclei formati da immigrati con almeno quattro persone sono quasi decuplicati (+946%). 

Aumentano anche i minori, passati dai poco più di 100mila dei primi anni '90 ai 995mila del 2013, la maggior parte dei quali nati in Italia (78 mila nell'ultimo anno). 

Il lavoro e lo studio

Nonostante il perdurare della crisi, continuano poi a crescere, anche se di poco, gli stranieri occupati: nel 2013 sono 2.356.000 (+22.000 rispetto al 2012), un dato in controtendenza rispetto ai lavoratori italiani, che invece diminuiscono di 501.000 unità, arrivando a quota 20.064.000. In salita anche gli alunni con cittadinanza non italiana, che nell'anno scolastico 2013/14 sono 802.785 (il 9% della totalità gli studenti), 16.155 in più rispetto al precedente. 

Le nazionalità

Dalla prevalenza dei marocchini degli anni '90 si è passata a quella degli albanesi fino al sorpasso attuale dei rumeni (oltre un milione). Oggi le tre nazionalità rappresentano oltre il 40% del totale degli stranieri presenti. 

Meno irregolari

Cala invece ai "minimi storici" la presenza degli immigrati irregolari, oggi solo il 6% del totale (circa 300 mila unità). Ciò, spiega il rapporto, sia per effetto delle più recenti sanatorie, sia per la minor forza attrattiva del mercato del lavoro nel nostro paese. Sul fronte degli sbarchi, tuttavia, da inizio anno a metà ottobre 2014 sono giunti in modo non autorizzato via mare quasi 150mila migranti, più del triplo rispetto al 2013 (quando erano 43 mila). Di questi, solo una parte, però, sceglie di chiedere asilo in Italia.

Nel 2013 le domande d'asilo presentate sono state 28.700 (+10.480 rispetto al 2012), una cifra ancora bassa rispetto ad altri paesi europei come la Germania (109.600 domande, +45.040 rispetto al 2012), seguita da Francia (60.100), e Svezia con (54.300).(ANSA)

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