Il risiko della diplomazia Onu a Roma
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Il risiko della diplomazia Onu a Roma

Mille ragazzi da 100 nazioni simulano una crisi internazionale e provano a risolverla con le armi della diplomazia. Come si fa alle Nazioni Unite

Come nei migliori film d’azione, il mondo è in pericolo. Ma non ci sono supereroi, non si spara, non si fanno prigionieri. È la simulazione di una crisi internazionale gestita dall’Onu, dove al posto dei delegati ci sono mille ragazzi tra i 14 e i 30 anni provenienti da 100 nazioni diverse.

Si troveranno a Roma, per cinque giorni, alla sede della Fao (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). È come il Risiko, ma non c’è la Kamčatka: bisogna trovare una soluzione pacifica a una controversia internazionale, nel rispetto delle regole secondo cui funziona l’Onu. "È quello a cui le Nazioni Unite lavorano ogni giorno, tutto il giorno, in tutto il mondo", ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
 
È una sfida organizzata dalla la Federazione Mondiale delle Associazioni per le Nazioni Unite (WFUNA) e ha un nome un po’ ostico (WIMUN 2014 ), che forse avrete incrociato sui social network grazia alla campagna di selfie "be inspired by #WIMUN2014 ". Se volete mettervi alla prova con l’arte della diplomazia avete ancora un paio di settimane: le iscrizioni chiudono il 30 maggio.

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