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(Ansa)
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Putin in Tv: «Volevano dividere la Russia, non ci sono riusciti»

Il presidente russo è ricomparso 48 ore dopo il tentato colpo di Stato con un video messaggio alla nazione. «La rivolta sarebbe stata soffocata comunque»

Vladimir Putin ha rotto il silenzio due giorni dopo la Marcia su Mosca delle milizie del Gruppo Wagner, "La rivolta sarebbe stata soffocata comunque, ma ho dato ordine di evitare spargimenti di sangue", ha detto il presidente russo rivolgendosi alla nazione in tv dopo l'ammutinamento dei miliziani della Wagner guidati da Prigozhin terminato con la mediazione del leader bielorusso Lukashanko, che il capo del Cremlino è tornato a ringraziare."I neonazisti ucraini - ha proseguito Putin - volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione"

"Sappiamo e sapevamo che la maggior parte dei combattenti e dei comandanti della Wagner sono patrioti e fedeli alla loro patria, l'hanno dimostrato sul campo di battaglia, liberando diversi territori", ha aggiunto Putin. "I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia", ha affermato il presidente russo.

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko parlerà e risponderà alle domande dei giornalisti domani

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Andrea Soglio