I poteri del presidente della Repubblica supplente
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I poteri del presidente della Repubblica supplente

Pietro Grasso a Palazzo Giustiniani gestirà queste settimane di transizione nel delicato equilibrio previsto dalla Costituzione

- Pietro Grasso, Presidente del Senato, è dalla mattina del 14 gennaio (dal momento delle dimissioni di Giorgio Napolitano) il Presidente supplente della Repubblica.
Manterrà questo incarico fino al giuramento del nuovo Capo dello Stato.

La Costituzione
- La Supplenza è regolamentata dall'articolo 86 della Costituzione: enuncia il principio generale in base al quale le funzioni del presidente della Repubblica, ove egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.


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I poteri del supplente
- Il supplente può emanare decreti legge e promulgare leggi, oltre che accreditare diplomatici presso Potenze estere e ricevere le credenziali di nuovi ambasciatori stranieri.
Teoricamente potrebbe anche sciogliere le Camere (visto che Napolitano non era nel Semestre bianco), ma si tratta di una eventualità mai verificatasi, soprattutto per la brevità delle supplenze. Naturalmente la brevità della supplenza implica necessariamente una maggiore cautela politico-istituzionale del presidente supplente.

La sede del supplente
- Palazzo Giustiniani è la sede del presidente supplente della Repubblica. L'ufficio si trova nella sala della Costituzione (venne firmata la Carta costituzionale), dove è custodito uno degli originali della Carta fondamentale della Repubblica. Non appena scattata la supplenza a favore del presidente del Senato Pietro Grasso, la guardia al portone è stata montata dai Corazzieri, e dal balcone del Palazzo sventola, insieme al Tricolore ed alla bandiera dell'Unione europea, lo stendardo del Supplente.

Lo stendardo del supplente
- Si tratta di un vessillo simile allo stendardo presidenziale, con "cornice" azzurra, ma all'interno, anziché recare i colori del tricolore italiano, ha uno sfondo bianco. Inoltre, l'emblema della Repubblica, anziché essere color oro, è color argento. Lo disegnò Francesco Cossiga.

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