Nostalgia canaglia
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Nostalgia canaglia

Venne un tempo in cui le liste le decidevano le ferree oligarchie di partito, democrazia michelsiana (dal nome dell’elitista Robert Michels). Venne poi un tempo in cui la democrazia si fece più “amerigana”, qualcuno si propose di scimmiottare le primarie …Leggi tutto

Venne un tempo in cui le liste le decidevano le ferree oligarchie di partito, democrazia michelsiana (dal nome dell’elitista Robert Michels). Venne poi un tempo in cui la democrazia si fece più “amerigana”, qualcuno si propose di scimmiottare le primarie d’oltreoceano, potere agli elettori, PD e Grillo in testa.Pur senza rinunciare all’italico e guicciardiniano particulare (voti gonfiati, schede perdute e quota garantiti), i cittadini poterono designare in tutto o in parte l’esercito dei candidati. Venne poi un tempo, ancora, in cui in un sussulto futuristico da poll-democracy, a dettare le liste furono i sondaggi pm-oriented. Bastava essere indagato per diventare d’un colpo “impresentabile”. Il tutto avvenne per giunta nel partito di un pluriprocessato. Garantista, un tempo. Nostalgia canaglia.

 

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Annalisa Chirico

Annalisa Chirico è nata nel 1986. Scrive per Panorama e cura il blog Politicamente scorretta. Ha scritto per le pagine politiche de "Il Giornale". Ha pubblicato "Segreto di Stato – Il caso Nicolò Pollari" (Mondadori, pref. Edward Luttwak, 2013) e "Condannati Preventivi" (Rubbettino, pref. Vittorio Feltri, 2012), pamphlet denuncia contro l’abuso della carcerazione preventiva in Italia. E' dottoranda in Political Theory a alla Luiss Guido Carli di Roma, dove ha conseguito un master in European Studies. Negli ultimi anni si è dedicata, anche per mezzo della scrittura, alla battaglia per una giustizia giusta, contro gli eccessi del sistema carcerario, a favore di un femminismo libertario e moderno.

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