The Voice of Italy: le Battaglie. Le 22 pagelle della quinta puntata
Musica

The Voice of Italy: le Battaglie. Le 22 pagelle della quinta puntata

Commento, analisi e voti ai talenti mostrati su Raidue il 4 aprile 2013. Attenzione alla musica, ai brani cantati, all'interpretazione portata sul palco di provini aperti al pubblico. Le emozioni (e le stonature) tra le cover più belle di sempre

Ecco anche oggi i voti alle performance di "The Voice" relative alla puntata del 4 aprile 2013, la prima di sfide (o the battles) nella quinta puntata in onda come sempre su Raidue. Il talent show dove a contare non è il vestito o il volto, ma la voce, è vivo e ancora una volta di enorme successo. Avremo anche oggi i giudizi sulle sfide a coppie proprio qui, sul Canale Cultura di Panorama.it.

Quali sono i concorrenti che hanno meritato (o non meritato) il passaggio diretto al live show?

La prima sfida ha visto Marianna Barracane contro Stefania Tasca (la squadra è quella di Raffaella Carrà). La canzone in cui si sono esibite è «The edge of glory» di Lady Gaga (2011, da "Born This Way"). Il brano è energia rock schizofrenica con un forte accento dance. Serviva la voce e la personalità giusta. In questa battaglia Stefania Tasca ha offerto un'esibizione complessivamente più convincente anche se con la voce ha fatto un po' fatica, mentre Marianna Barracane ci è sembrata poco naturale, troppo esibita e in fin dei conti un po' troppo aggressiva nelle intenzioni.

Raffaella Carrà sceglie Stefania Tasca
STEFANIA TASCA: VOTO 7 - MARIANNA BARRACANE: VOTO 6

La seconda sfida è stata tra due uomini facilmente riconoscibili, Savio Vurchio e Danny Losito (la squadra è quella di Piero Pelù). La canzone che hanno interpretato è «Crazy» di Gnars Barkley (2006, da «St. Elsewhere»). Un brano dove la voce e l'atteggiamento soul fanno la differenza e dobbiamo dire che Savio Vurchio questa volta ci ha piacevolmente stupito. Che voce, che grinta! È naturale che l'aspetto, scusate la parola, più "giovanile" di Danny Losito e la sua agilità e confidenza sul palco hanno fatto la differenza. Bravi entrambi, un vero peccato aver perso Savio.

Piero Pelù sceglie Danny Losito
SAVIO VURCHIO: VOTO 8 - DANNY LOSITO: VOTO 7+

Passiamo alla terza sfida, questa volta in mano a Maria Teresa Amato e Jessica Morlacchi (della squadra di Riccardo Cocciante). Hanno cantato «Total Eclipse of my heart» di Bonnie Tyler (1983, dall'album "Faster Than the Speed of Night"). Una canzone difficile interpretata con grande forza (forse pure troppa) da tutte e due le ragazze, che fino a un certo punto del live sembravano essere pari. Poi Jessica ha tirato fuori l'esperienza, la personalità, una grinta che Maria Teresa non ha eguagliato, ha spinto eccessivamente sulla gola, sembrava strozzata a tratti.

Riccardo Cocciante sceglie Jessica Morlacchi
MARIA TERESA AMATO: VOTO 7 - JESSICA MORLACCHI: VOTO 7 E MEZZO

Quarta sfida, questa volta insieme a Giuliana Danzé e Paola Gruppuso. Le giovanissime ragazze fanno parte della rosa dei nomi di Noemi. La canzone cantata è "Firework" di Katy Perry (2010, da "Teenage Dream"). In questo caso lo scarto è totale. Paola Gruppuso non ha l'esperienza di Giuliana Danzé, che detta in breve, è un mostro di bravura, di controllo vocale, di energia catalizzata con tecnica sulla voce. Ma per un motivo misterioso, Paola era più emozionante.

Noemi sceglie Giuliana Danzé
GIULIANA DANZÈ: VOTO 7 - PAOLA GRUPPUSO: VOTO 6+

Siamo alla quinta sfida, parliamo dell'appassionante duello tra Matteo Lotti e Daniele Vit (della squadra di Raffaella Carrà). La canzone portata sul palco è stata «This Love» dei Maroon 5 (2004, da "Songs about Jane"). L'esibizione dei due ragazzi era su livelli molto diversi. Non uno migliore di un altro, ma con due atteggiamenti sul palco opposti. Da una parte una Matteo Lotti che portava a casa la canzone con un'interpretazione irresistibile, mentre Daniele Vit ha cercato di mettere tutto sulla fisicità, apparendo troppo nervoso, eccessivamente teso. Che peccato!

Raffaella Carrà sceglie Matteo Lotti
MATTEO LOTTI: VOTO 7/8 - DANIELE VIT: VOTO 7

Giro di boa con il sesto live con Roberta Orrù e Francesco Guasti. I due ragazzi sono parte del team Piero Pelù. La canzone è «Pigro» di Ivan Graziani (1978, album omonimo al brano). Una sfida difficile per uno dei brani più importanti e più complessi da cantare e portare su un palco come cover. Roberta Orrù ha dimostrato di avere una grande voce e un atteggiamento umile sul palco, portanto la giusta energia e il temperamento sufficiente. Ma è la personalità e il corpo di Francesco Guasti, la sua eccezionalità tra i provinati come rocker dal cuore tenero a garantirgli, anche con un'esibizione non eccellente e non superiore alla sua concorrente, il live show.

Piero Pelù sceglie Francesco Guasti.
ROBERTA ORRÙ: VOTO 7 E MEZZO - FRANCESCO GUASTI: VOTO 7+

Settima esibizione è stata quella di Giulia Saguatti e Lisa Manara con un brano di Sinéad O’Connor e la mitica «Nothing Compares 2 U» (dall'album "I Do Not Want What I Haven't Got", 1990). Questo è stato senza dubbio il duetto migliore della puntata, dove entrambe, ma in particolare Lisa, hanno dimostrato di avere un talento molto più alto delle aspettative. Giulia Saguatti ha consolidato nella pietra la sua bravura. Il canto, quando viene dal cuore, ha quella forma. Brava.

Riccardo Cocciante sceglie Giulia Saguatti
GIULIA SAGUATTI: VOTO 9 - LISA MANARA: VOTO 8

Procediamo all'ottava sfida, che ha visto come protagonisti Flavio Capasso e Jacopo Sanna (della squadra di Noemi) nel brano «La differenza tra me e te» di Tiziano Ferro (2011, da "L'amore è una cosa semplice). In questo caso Jacopo ha mostrato un po' meno sicurezza, anche se il canto era ottimo, convinto, sentito. Come si dice in questi casi, Jacopo aveva una marcia in più, ha avuto la capacità di farsi notare in un brano che non gli piaceva, mostrando il suo bel canto.

Noemi sceglie Flavio Capasso.
FLAVIO CAPASSO: VOTO 8 - JACOPO SANNA: VOTO 7

Siamo alla nona battaglia, quella tra Paola Licata e Denise Faro, appartenenti alla squadra di Raffaella Carrà, con "Scende la pioggia" di Gianni Morandi. Il brano è del 1968. L'interpretazione delle due ragazze era ottima, le voci non erano così dissimili. In questo caso, probabilmente, le ragioni televisive (quelle di scegliere la ragazza "di provincia" rispetto alla bellissima figlia di) hanno superato quelle musicali. Paola è stata brava, bravissima. Ma anche Denise ha dato un'ottima prova. Di sicuro, sempre per riallacciarci al discorso di prima, non ha giovato l'atteggiamento sensuale (a tratti un po' troppo inappropriato).

Raffaella Carrà sceglie Paola Licata
PAOLA LICATA: VOTO 7+ - DENISE FARO: VOTO: 7+

Ci avviciniamo alla conclusione con la decima performance di Valentina Tramacere e Marica Lermani le quali si sono sfidate all'interno della squadra di Piero Pelù cantando "Proud Mary" nella versione di Tina Turner. L'originale è del 1969 ed è della band americana Creedence Clearwater Revival estratta dall'album "Bayou Country". Proviamo a essere sintetici, l'anima più rock è senza dubbio quella di Marica, ma la voce più interessante e con le potenzialità più "commerciali" è quella di Valentina.

Piero Pelù sceglie Marica Lermani
VALENTINA TRAMACERE: VOTO 8 - MARICA LERMANI: VOTO 7

L'ultima esibizione è quella di Donato Perrone contro Samuele Spallitta. Undicesima sfida complessa per i concorrenti in mano a Cocciante, sul brano "Senza una donna" di Zucchero (1987, rifatta poi nel 1991 con Paul Young). La concentrazione, la voce di Samuele sul palco di lasciati senza fiato, onestamente. Donato è stato bravo, molto dentro il pezzo, ottima interpretazione. Ma Samuele era, seppur più sporco e meno "fresco" di Donato, perfetto.

Riccardo Cocciante sceglie Donato Perrone
DONATO PERRONE: VOTO 7/8 -  SAMUELE SPALLITTA 8/9

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Alessandro Alicandri