Leon Bridges: il sound senza tempo del giovane re del neo soul
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Leon Bridges: il sound senza tempo del giovane re del neo soul

Uno splendido tuffo nel passato dell'R&B: tra gospel, fiati, coriste e doo wop. Nella scia di miti della musica come Otis Redding e Sam Cooke

Venticinque anni, texano, nativo di Forth Worth, Leon Bridgesè la voce più intrigante del neo soul. Hanno un sound vintage, in presa diretta con lo stile di giganti del genere come Oris Redding o Sam Cooke, le canzoni di Coming Home, un album d'esordio dove abbondano le buone vibrazioni.

Quella di Bridges è una vocalità calda, seducente, che si staglia su un tappeto di citazioni gospel, fiati, coriste e reminiscenze doo wop. Il fascino della black music prima del rap viene magicamente fatto rivivere nelle tracce di questo disco che ha tutte le chance di diventare un best seller non solo negli States.

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Gianni Poglio