Giandomenico Anellino: il chitarrista che si trasforma in uomo orchestra
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Musica

Giandomenico Anellino: il chitarrista che si trasforma in uomo orchestra

L'acrobata della sei corde si racconta a Panorama.it

Giandomenico Anellino è un artista originale. Spesso viene definito l'uomo orchestra, Il motivo è che nonostante sul palco ci siano solo lui e la sua chitarra, si ha la sensazione che dietro le quinte un complesso sinfonico muova gli strumenti e faccia da corollario alla sua musica. I suoi one man show, all'estero e in Italia, si concludono da tempo con una standing ovation. Panorama.it, che l'ha ospitato a Panorama Unplugged , gli ha chiesto di svelarsi, scrivendo lui stesso la sua storia

Ecco dunque Anellino che racconta... Anellino.

Com’è cominciata? Per puro caso, come nascono le storie più importanti, le storie infinite. Ti ritrovi con una chitarra in mano a sette anni. Curiosità? Sfida? No, non c’e’ una strada. Se fosse così facile... Eppure ho avuto la fortuna che qualcuno mi insinuasse questa curiosità: sono stati i miei fratelli. 

A mio padre non sarebbe rimasto molto tempo da vivere. Ci lasciò ad aprile con mille paure, mille dubbi, domande e strade da percorrere. Soli ad affrontare le emozioni, i sogni, la cruda realtà. Spesso mi chiedo se potrebbe essere stata questa solitudine interiore a conquistarsi sempre piu' spazio dentro di me, per raccontare un sogno. In fondo, lo penso. I sogni sono tutto quello che un essere umano possiede veramente. Alla fine sono gli stessi sogni che trasferisco ogni giorno sul dorso di ogni singola nota della mia chitarra. Le note possono arrivare al cuore di chi le ascolta, solo se prima attraversano il tuo. Credo sia così per tutte le passioni e i desideri. Siamo tutti uguali quando amiamo. E' quando non lo facciamo che  diventiamo vulnerabili. banali, disumani.

Quando salgo su un palco, inizio a “dipingere” con le corde della mia Godin, e mi lascio trasportare. Dei brani celebri che eseguo, da quelli dei nostri cantautori ai grandi personaggi internazionali, cerco di ricordare non solo i suoni, ma anche la voce e le parole. Perché non sia una classica cover che ti prende e subito dopo se ne va, ma  affinché alberghi dentro ogni persona del pubblico, che puo' interpretare e ricordare quei testi soprattutto per cosa hanno significato in un determinato momento della loro vita. E il regalo che cerco di fare è sempre lo stesso, che mi trovi ad esibirmi in Brasile o a Singapore, come mi è accaduto recentemente, o in un piccolo teatro italiano. Oppure in tv, dove Canale 5 mi ha regalato un momento tutto mio all'interno di Domenica Live

La forza della musica è proprio questa, non avere confini di luogo, territorio e di spazio. Del resto le note, soprattutto se suonate con una chitarra, sono un po' come astronavi. E forse l’universo non e’ altro che un' immensità nella quale ognuno di noi e’ in cerca della propria stella. Io la mia non l'ho ancora trovata. Forse non sei tu che la devi scovare e afferrare, ma è lei che ti cerca. A volte ci può volere tutta una vita per accarezzarne una, anche solo per un attimo e poi vederla svanire. Spesso non la riconosciamo e lei scompare all’orizzonte. I due astri che sto inseguendo adesso, e ho quasi catturato, sono i  miei due nuovi lavori discografici: il mio primo cd registrato dal vivo che uscirà in aprile (con i successi di Battisti, Baglioni, De André ma anche medley dance, omaggi alla musica napoletana e riarrangiamenti di evergreen mondiali) e un cd di inediti con la mia chitarra che incontra la grande orchestra.

E dove ci sarà un brano strumentale dedicato a Papa Francesco. E poi una primavera-estate che spero ricca di concerti. Alcuni dei quali a sorpresa, decisi anche pochi giorni prima, per il gusto di stupire. Per questo vi invito a seguire il mio sito www.giandomenicoanellino.it o la mia fan page su Facebook.

Perché venirmi ad ascoltare? Anche per la sola voglia di conoscerci, e capire se poi potrà scoppiare quella magia che rende inseparabili. Le mie note non sono altro che desideri che planano sul mio cuore. Quando suono i miei occhi sono i vostri occhi. Viviamo le stesse emozioni, senza paura, attraversiamo gli ostacoli delle nostre ansie e per pochi minuti siamo liberi di sognare insieme. Infine, vorrei raggiungere un traguardo importante. Riuscire a far conoscere a tutti questo strumento che è la mia vita. Ce la metterò tutta, con la complicità della musica. 

E qualunque sia l’alba che vedrò, ho la certezza che non sarò mai solo. A fianco avrò sempre una fedele compagna di viaggio: la mia chitarra.

Giandomenico Anellino

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